È inutile negarlo, ogni anno in occasione dei saldi la febbre ci assale. Le vetrine si riempiono di cartelli che annunciano grandi sconti e i negozi pullulano di gente pronta all’affare. La febbre dello shopping è alta e il pericolo di farsi trascinare dall’euforia è reale.

Per evitare brutte sorprese è sempre bene ricordarsi che i diritti di chi compra non sono soggetti a sconti nei periodi di saldo, ma restano assolutamente invariati; e che un’attenta valutazione del rapporto tra qualità e prezzo è sempre consigliabile.

Ecco alcuni consigli proposti da Altroconsumo.
-Diffidate dei negozi che espongono cartelli con i nuovi prezzi senza indicare il prezzo di partenza e la percentuale di sconto, come è previsto dalla legge.
-Provate sempre l’articolo scelto: se vi pentite dell’acquisto potreste poi avere difficoltà a cambiarlo. In effetti la possibilità di far cambiare il capo o il prodotto è sempre lasciata alla discrezionalità del negoziante, che non ha nessun obbligo in tal senso. Attenzione: se però dopo l’acquisto scoprite che il prodotto ha un difetto, siete in diritto di cambiarlo, anche se era in saldo. In generale i negozianti, per tenersi buoni i clienti, consentono i cambi anche solo in caso di ripensamenti; ma spesso non li concedono più per i prodotti in saldo. Se siete incerti sull’acquisto, accertatevi che il negoziante vi consenta di effettuare un cambio e quanti giorni avete per farlo.
-Evitate di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette, quella di composizione e quella di manutenzione, per evitare danneggiamenti durante la pulizia.
-Ricordate che i prezzi esposti vincolano il venditore: alla cassa non può fare un prezzo o uno sconto diverso.
-Se il negoziante è convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla anche in periodo di saldi. In caso di rifiuto, minacciate di protestare con la banca o la società emittente.
-Meglio evitate di pagare con le carte revolving, che consentono di rateizzare la spesa, ma costano care: i tassi di interesse possono andare oltre il 20% e vanificare lo sconto ottenuto.
-Fate attenzione alle offerte di pagamento rateizzato a tasso zero: troppo spesso non includono le spese accessorie. Quando si compra a rate, per capire quanto ci costa il finanziamento bisogna controllare il Taeg (tasso effettivo globale) che è il vero indicatore di quanto ci costa il prestito. Confrontate le offerte e, a parità di durata e ammontare, scegliete il Taeg più basso.
-Conservate sempre lo scontrino. Se vi accorgete che il prodotto acquistato è difettoso avete sempre il diritto di chiedere al negoziante la sostituzione o riparazione del prodotto o, se non fosse possibile, la risoluzione del contratto e quindi la restituzione dell’importo pagato o un’ulteriore riduzione del prezzo. La garanzia, prevista dalla legge (d.l. n. 24/2002), vale due anni a partire dalla data di acquisto e deve essere fatta valere entro 60 giorni da quando vi siete accorti del difetto. Se non avete più lo scontrino potete dimostrare l’acquisto (per far valere la garanzia) anche con il tagliando dell’assegno, la ricevuta della carta di credito, lo scontrino del bancomat e simili.