Istruzioni per l’uso dell’innovazione digitale per le famiglie. Gli strumenti digitali e i servizi a disposizione delle famiglie e di chi sa “navigare”; come utilizzare le nuove tecnologie; cosa fare per avvalersi degli incentivi per acquistare un pc ed i corsi per imparare ad usarlo; i nuovi diritti del “cittadino digitale”: sono i capitoli dell’opuscolo “L’Innovazione digitale per le famiglie”, voluto da Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, e che sta per arrivare a casa degli oltre 16 milioni di famiglie italiane accompagnato da una lettera di Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio.


“Questa che stiamo vivendo è la seconda storica ‘alfabetizzazione’ degli italiani: quella digitale”, ha scritto il presidente Berlusconi ricordando che “il Governo la sta promuovendo attraverso una serie di iniziative senza eguali in Europa”.



Presentando la pubblicazione in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il ministro Lucio Stanca ha posto in evidenza che “questo è un libretto di informazioni semplici e chiare per facilitare la vita delle famiglie italiane. Dall’inizio della legislatura è stata avviata una vera e propria ‘riforma digitale’ che richiede un rilevante impegno non solo tecnologico, ma soprattutto culturale per cambiare i modi tradizionali di conoscere e di operare e offrire così maggiori opportunità per tutti, nessuno escluso. Proprio da tali presupposti”, ha proseguito Stanca, “è nata l’idea di questa guida che presenta le più significative iniziative disponibili per migliorare la qualità della vita dei cittadini, favorendo l’apprendimento e l’utilizzo delle tecnologie informatiche, rendendo fruibili i servizi pubblici on-line e definendo i nuovi diritti digitali. Informare gli italiani su quanto è possibile fare con l’innovazione digitale è il primo passo per concretizzare queste opportunità”, ha concluso il Ministro.



La pubblicazione, corredata da dodici vignette realizzate da Forattini, sarà distribuita dal 28 gennaio da Poste Italiane attraverso i propri cinque centri territoriali ad un ritmo di un milione di opuscoli al giorno.