“Leggendo gli interventi apparsi sulla stampa in questi giorni mi pare di cogliere affermazioni che vanno ben oltre il normale dibattito politico e sfociano in una sorta di regolamento di conti personale”. In questo modo il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi commenta la ‘querelle’ sul Psc.

“Credo sia giunto il momento di finirla e non solo per il bene della maggioranza ma per tutta Sassuolo. Il Psc andrà a ridisegnare la nostra città per il futuro, i sassolesi non meritano che uno strumento tanto importante diventi un mero pretesto per attaccare questa o quella persona. Il Vice Sindaco Giancarlo Diamanti sta portando avanti lo studio in pieno accordo con la giunta, seguendo le indicazioni della maggioranza, non da sei mesi o da un anno e mezzo, ma dall’amministrazione precedente nel segno di una sostanziale continuità di fondo con le ipotesi e le valutazioni fatte allora e condivise al tavolo dell’Unione, recependo i progetti, le valutazioni e il lavoro approfondito durante la stesura del programma elettorale di questa maggioranza”.

“Proprio sull’utilità di questo tavolo – prosegue il Sindaco – mi sto interrogando da qualche giorno: com’è possibile che ci si ritrovi e si discuta del Psc, cercando di ragionare su elementi comuni e condivisi, la sera, per poi scoprirsi attaccati sul giornale la mattina dopo da quelle stesse compagini politiche che al tavolo erano presenti ed avevano diritto di parola?
Predicare bene la sera per poi razzolare male la mattina dopo è sintomo di una politica che, esattamente al contrario di quanto si va affermando, non può fare il bene della cittadinanza sassolese. Non si possono chiedere più case per le giovani coppie sassolesi, costrette ad emigrare nei vicini comuni reggiani a causa dei prezzi troppo elevati – prosegue Graziano Pattuzzi – e poi accusare di speculazione edilizia chi, con un piano che dimezza letteralmente le aree destinate ad opere urbanistiche negli attuali strumenti urbanistici, vuole permettere al Comune di costruire nuove abitazioni a prezzi accessibili senza aggredire aree nuove ma andando a riconvertire zone già cementificate e attuali sedi di aree produttive dismesse”.

“Il nuovo Psc guarda al futuro di Sassuolo, un futuro che toglie di mezzo la commistione tra aree produttive ed aree residenziali frutto di uno sviluppo economico veloce quanto importante per la nostra realtà, ma che ha portato con se un disordine che, alla luce delle mutate esigenze della nostra città, deve essere sistemato.
Delle due l’una: o si rimane ancorati alla vecchia idea di una Sassuolo stile anni ’60, o ci si allinea al resto del mondo e si guarda al futuro: un futuro in cui la città sia aperta alle mutate esigenze residenziali e produttive, con una linea netta di demarcazione tra le due aree, una città bella da vivere, comoda da girare e a disposizione dei residenti.
La Giunta – conclude il Sindaco Graziano Pattuzzi – naturalmente è per questa seconda ipotesi e nelle prossime settimane lavoreremo per adottare un Psc che vada in questa direzione, proponendolo poi a tutti gli attori e alle parti in causa nella città per arrivare, in ultimo, ad una definitiva approvazione”.