Le camere ardenti del nuovo ospedale di Sassuolo sono state realizzate basandosi, per quanto riguarda la dimensione, su quello che è stato ‘storicamente’ il loro utilizzo nella struttura di Via Prampolini ed in Villa Fiorita – precisa una nota dell’azienda Usl -.

I locali sono più grandi rispetto a quelli del vecchio ospedale e sono, inoltre, a disposizione una piccola cappella ed una sala per le diverse confessioni religiose al piano seminterrato. Normalmente, quindi, questi spazi risultano adeguati rispetto alle esigenze.
E’ anche vero che, in alcuni momenti, si possono creare situazioni di affollamento eccessivo, con conseguenti disagi di cui la Direzione dell’ospedale si scusa con gli utenti. Va, comunque, sottolineato che, presso l’ospedale di Sassuolo, i feretri possono essere esposti durante tutto l’orario di apertura delle camere ardenti (dalle 8.00 alle 20.00 d’inverno, alle 21.00 d’estate), senza limitazione dell’accesso alle sole ore antecedenti la cerimonia funebre. Questa possibilità, certamente gradita a familiari e visitatori, contribuisce a creare sovrapposizioni e, quindi, in alcuni casi, difficoltà.
Tutto ciò premesso – conclude la nota dell’Azienda -, constatato che negli ultimi tempi le soluzioni finora adottate non hanno soddisfatto pienamente gli utenti, la Direzione dell’ospedale sta studiando soluzioni migliorative, sia di carattere strutturale sia di tipo organizzativo.