Hanno tempo fino a martedì 31 gennaio gli agricoltori che intendo presentare le domande per ottenere i contributi per gli impegni della misura 2F del Piano regionale di sviluppo agricolo e, in particolare, per le azioni che riguardano le produzioni biologiche, il regime sodivo e la praticoltura estensiva, il ripristino e la conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario, il ritiro dei seminativi dalla produzione per scopi ambientali, la salvaguardia della biodiversità genetica.

Le risorse a disposizione della Provincia di Modena ammontano a 365 mila euro e fanno parte dei fondi comunitari aggiuntivi ottenuti con il cosiddetto “Overbooking”, la ripartizione delle risorse non utilizzate dagli stati membri alle realtà che hanno dimostrato efficienza nella gestione della spesa.

Le domande possono essere presentate entro le ore 18 del 31 gennaio 2006 attraverso le procedure elettroniche o inviandola ad Agrea a Bologna (largo dei Caduti del lavoro 6). Per informazioni: tel. 059 209755 – 209765 oppure Agrimodena.

Le azioni di tipo agro-ambientale che possono ottenere i contributi “comprendono in primo luogo interventi che producono un miglioramento dei fattori fisico – ambientali del territorio – spiega l’assessore Graziano Poggioli – in ambiti ritenuti sensibili agli impatti dell’attività agricola, favorendo allo stesso tempo quei sistemi di produzione compatibili con le crescenti esigenze di tutela e di miglioramento dell’ambiente, che consentono una maggiore tutela della biodiversità, degli habitat naturali esistenti, la conservazione e il ripristino del paesaggio agrario con particolare riferimento al territorio di pianura”.

La Provincia di Modena, inoltre, ha deciso che l’accesso al regime di aiuti è prioritario per le aziende zootecniche inserite in sistemi di particolare qualità e tipicità per “favorire interventi per migliorare la qualità della produzione agroalimentare del territorio modenese, con particolare riferimento ai prodotti di eccellenza”. In particolare, le priorità sono state assegnate alle aziende con allevamenti, alle aziende con titolari giovani e alle domande che aderiscono ad accordi agroambientali.