Le tariffe RC Auto restano tra le più elevate del mondo – afferma Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) – con gli aumenti scandalosi pari al 132 per cento negli ultimi 8 anni, per precise responsabilità, se non diretta collusione del Governo con le Compagnie di assicurazioni, com’è è stato dimostrato dall’approvazione della legge truffa salvacompagnie, che ha perfino sottratto i giudizi per equità dai contratti di massa, diminuendo la tutela dei diritti a milioni di consumatori.


Le compagnie, in cambio di un accordo ‘beffa’ sottoscritto con Ania, Ministero delle Attività Produttive e talune associazioni di consumatori (che oggi fanno finta di stracciarsi le vesti), avevano assicurato diminuzioni tariffarie minimali pari al 10 per cento, che nessuno ha mai visto: non è quindi corretto parlare dell’entità degli aumenti, che sono comunque superiori al tasso di inflazione e pari dall’inizio dell’anno al 3,5/ 4 per cento medi, ma di una diminuzione che non si è mai concretizzata, appunto per le complicità governative.

Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori), dopo aver denunciato il cartello assicurativo all’Antitrust, che aveva prodotto danni pari a 4,2 miliardi di euro a 18 milioni di assicurati, che solo la legge truffa salvacompagnie del premier Berlusconi ha impedito di far restituire, oltre a rivendicare il merito di non aver sottoscritto l’accordo vergogna con Ania e Ministero delle Attività Produttive, continua a chiedere consistenti riduzioni tariffarie minimali del 10 per cento, che si possono tradurre in minori costi di 60-70 euro ad assicurato.