C’era anche un albanese ricercato
per omicidio sull’Audi A4 bloccata ieri sera dalla polizia in via Stalingrado, a Bologna, dopo un inseguimento concluso con l’esplosione di sei colpi di pistola alle gomme dell’auto dei fuggiaschi.


Tutto ha avuto inizio quando la vettura, con a bordo quattro persone, e’ sfuggita a un controllo. Il conducente ha finto di fermarsi, accostando, ma subito dopo e’ ripartito a forte velocita’, cercando di seminare gli agenti. Poche decine di metri piu’ avanti i fuggiaschi sono pero’ stati costretti a una sosta al semaforo, dove sono stati raggiunti dalla polizia. A quel punto l’Audi ha ingranato bruscamente la retromarcia, urtando la volante che la inseguiva e cercando nuovamente di ripartire. E’ stato in queste fasi concitate che da un’altra vettura della polizia, un’auto ‘civetta’ della squadra Mobile nel frattempo accorsa sul posto, sono stati esplosi i sei colpi di pistola, che hanno centrato le gomme dell’Audi.


La sparatoria, che non ha causato feriti ma e’ avvenuta sotto gli occhi di decine di passanti e automobilisti, si e’ conclusa con la cattura di tre dei quattro occupanti dell’Audi. Solo il conducente, che tra l’altro e’ l’unico a rischiare le manette per l’accaduto (con le accuse di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale), e’ riuscito a scappare a piedi, mentre gli altri tre albanesi sono stati bloccati. Due di loro – un sedicenne e un trentenne (che risulta essere il marito della proprietaria dell’Audi, anche lei albanese)- sono gia’ stati rimessi in liberta’.


La posizione piu’ seria invece quella del terzo: Laze Alket, 29 anni, e’ infatti stato arrestato in esecuzione di un provvedimento di cattura della magistratura di Treviso, per un omicidio avvenuto nel 2003 in Veneto, nel mondo dello sfruttamento della prostituzione. Intanto proseguono le ricerche dell’uomo che era alla guida dell’Audi.