Prima l’ha avvicinata con la scusa di un
complimento, poi l’ha afferrata alle spalle e le ha messo le mani addosso. E’ la sequenza del tentativo di violenza sessuale avvenuto la scorsa notte a Bologna, lungo le scale di un condominio in via Grazia Deledda, nel periferico quartiere Pilastro.

La vittima è una bolognese di 30 anni, che
con le sue grida è riuscita a mettere in fuga il maniaco, descritto come un italiano, anche lui sui 30 anni, vestito con jeans, giubbotto scuro e
scarpe da ginnastica.

L’aggressione è andata in scena intorno alle 4, quando la ragazza è tornata a casa: dopo essere entrata nell’atrio del palazzo e aver cominciato a salire le scale per raggiungere la propria abitazione, si è accorta di avere qualcuno alle spalle.
Il giovane ha esordito con quello che sembrava un innocuo complimento: ‘Sei molto carina’, le ha detto, poi però è passato subito alle via di
fatto. Dopo averla afferrata con forza da dietro, ha cominciato a palpeggiarla.
Lei si è divincolata e si è messa a gridare, attirando l’attenzione di qualche condomino che ha aperto la porta di casa. L’aggressore a quel punto ha rinunciato, e si è allontanato di corsa. La ragazza, che a parte lo spavento è rimasta incolume, è poi salita in casa e da li’ ha avvertito la polizia, denunciando l’accaduto.

L’uomo che l’ha molestata, e che non ha comunque tentato di rapinarla, non sarebbe mai stato visto nella zona,
tranne che qualche istante prima del fatto: la trentenne ricorda infatti di averlo notato davanti all’edificio, poco prima di entrare, ma di non
essersi insospettita.

Alcune altre aggressioni a sfondo sessuale erano avvenute a Bologna intorno alla metà di gennaio: in via Due Madonne, una donna di 32 anni aveva subito un tentativo di violenza per strada, mentre in via Ugo Lenzi una ragazza era stata aggredita lungo le scale del proprio condominio, da uno studente che venne poi arrestato dalla polizia per tentata rapina e violenza sessuale.