La Cisl di Modena esprime preoccupazione per i ripetuti episodi di violenza che si verificano da troppo tempo a Sassuolo nella zona di Braida e, in particolare, in via Adda.

“Ormai le questioni di carattere sociale rischiano di essere oscurate dai continui problemi di ordine pubblico, viste le frequenti aggressioni ai cittadini e i danni inferti al patrimonio pubblico e privato. Purtroppo – afferma la Cisl – non si affrontano le questioni di ordine sociale che sono assolutamente necessarie per aiutare le tante persone oneste, provenienti da Paesi poveri o in guerra, arrivate in questo territorio per garantire, attraverso il lavoro, un futuro a loro stessi e alle loro famiglie”.

La Cisl chiede che si agisca con maggiore determinazione e si utilizzino tutti i mezzi previsti dalla legge per allontanare i violenti, coloro che non vogliono assolutamente integrarsi, che delinquono deliberatamente, per esempio con lo spaccio o lo sfruttamento della prostituzione.
“Esprimiamo la nostra solidarietà alle esigue forze dell’ordine che sono quotidianamente impegnate nel territorio e chiediamo l’allontanamento dei tanti clandestini che delinquono. In particolare alle istituzioni – continua la Cisl – chiediamo di rafforzare gli organici e i mezzi a disposizione delle forze dell’ordine per garantire il ripristino della piena legalità e della vivibilità di quel quartiere. Chiediamo uno sforzo straordinario per favorire l’integrazione e affrontare le questioni sociali, a partire dalla carenza di alloggi, coinvolgendo tutta la comunità sassolese e del distretto, senza tralasciare di chiamare in causa la Regione, la Provincia, i Comuni del distretto, le associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali, l’associazionismo. Se non si agisce in fretta quella zona può diventare una terra di nessuno, dove la violenza e la sopraffazione di pochi rischiano di prevalere su molti”.

“La Cisl – prosegue la nota – è determinata a restare in quel territorio al servizio dei lavoratori, dei pensionati, dei sassolesi, dei tanti cittadini stranieri onesti; ma ognuno deve fare la sua parte. La Cisl utilizzerà tutti i mezzi a propria disposizione dando il proprio contributo, come d’altronde ha sempre fatto, per restituire i diritti di cittadinanza agli abitanti di quell’area. Il tempo dei buoni propositi è scaduto, servono azioni concrete, efficaci e immediate per coniugare il rispetto della legalità con la solidarietà che – conclude la Cisl – da sempre contraddistingue la nostra organizzazione”.