L’ultima trovata propagandistica del centrodestra arriva a Sassuolo dove il centrodestra raccoglie firme per una finta solidarietà verso i carabinieri e dicono in coro: “Se vince la sinistra ci saranno grossi problemi per quanto riguarda il contrasto all’immigrazione clandestina”.


Capiamo che la campagna elettorale abbagli gli uomini del centrodestra che vedono avvicinarsi la sconfitta ma non possono dire falsità.
Con il centrosinistra gli immigrati clandestini che entreranno in Italia senza documenti e che non collaboreranno all’accertamento delle generalità saranno trattenuti per il tempo strettamente necessario alla loro identificazione. Non li lasceremo vagare in giro per l’Italia e questo è scritto in modo chiaro nel programma dell’Unione.
La legge Bossi Fini rende clandestini il lavoratore immigrato che ha perso il lavoro, la donna ucraina cui è scaduto il visto giuridico e non ha la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno, il richiedente asilo per il quale non sono stati costruiti gli specifici centri di identificazione, gli immigrati clandestini che hanno commesso delitti e in attesa di espulsione, le persone entrate ripetutamente in modo clandestino nel nostro paese che non collaborano all’accertamento delle generalità.
Occorre migliorare il sistema delle quote, la valorizzazione del lavoro qualificato, la creazione di un canale di ingresso permanente e personalizzato per il lavoro familiare, un sistema di regolarizzazione ad personam per chi entra con il visto turistico e poi trova un lavoro.
Nel nostro programma sono inoltre previste la legge sul diritto di voto, sulla riforma della cittadinanza, sul diritto d’asilo e sulla libertà religiosa.


Cosa devono fare gli oltre 500mila immigrati clandestini stimati dalla Caritas e dal sindacato che attualmente sono nelle nostre case e nelle nostre aziende, entrati con normale visto turistico e diventati irregolari a causa degli ostacoli burocratici ed economici che la Bossi-Fini ha frapposto all’ottenimento del permesso per lavoro?.


Le cifre parlano chiaro: a fronte di una domanda annua di ingresso per lavoro stimata dalla Unioncamere in una forbice che oscilla tra le 150 e le 200 mila unità, il governo ha consentito l’ingresso a non più di 69/80 mila lavoratori all’anno, la stragrande maggioranza dei quali impiegati in lavori stagionali, correndo ai ripari solo con l’ultimo decreto aumentando l’ingresso per il lavoro domestico.


Anziché polemizzare con gli Enti Locali il Governo risponda ai sindaci, ai governatori, ma anche a quei tanti insegnanti che si trovano da soli ad affrontare il difficile ma ineludibile compito dell’integrazione dei cittadini stranieri?
In questo campo il governo ha totalmente cancellato dall’agenda, l’assistenza sanitaria, la scuola, la politica per la casa lasciando soli gli Enti Locali.

La Bossi Fini ci lascia la solitudine di 3 milioni di immigrati regolari che pagano le tasse e rispettano le leggi, insieme all’aumento dell’immigrazione clandestina, spesso vittima della malavita organizzata.


Il centrosinistra si impegna a Sassuolo come in Italia a lavorare con quanti hanno a cuore il bene della città e non si limitano alla protesta ma si rimboccano maniche e ricercano nuove forme di solidarietà e di socializzazione che riducano il degrado sociale e gli spazi lasciati in mano a chi delinque.


Ferruccio Giovanelli – Segretario DS Sassuolo