In data odierna Consap, Silp -Cgil, SIULP e ANIP sono state ricevute dal Prefetto di Modena al fine di conoscere quali soluzioni verranno adottate dall’Ufficio Territoriale del Governo per risolvere definitivamente l’emergenza criminalità esistente a Sassuolo, tenuto conto di quanto emerso durante la riunione del Comitato per l’Ordine e Sicurezza pubblica tenutasi nella giornata di ieri.

Il Prefetto, ha voluto rassicurare le OO.SS. intervenute, confermando l’impegno del Dipartimento della P.S. a risolvere l’annosa problematica esisteste presso il Commissariato di Sassuolo inerente alla grave carenza di personale ed alle difficoltà operative sin qui incontrate. Nella circostanza il Dipartimento della P.S. avrebbe garantito un potenziamento immediato, ma a carattere temporaneo, mediante l’impiego di equipaggi del Reparto Prevenzione crimine, ed un adeguamento dell’organico esistente presso il Commissariato, che secondo il Prefetto, verrà portato a termine in due fasi.
Secondo quanto appreso, il Ministero dell’Interno dovrebbe inviare a Sassuolo, immediatamente dopo l’elezioni politiche del 9 e 10 aprile, un primo contingente di 7 poliziotti, di cui 3 da impiegare con funzioni di poliziotto di quartiere e 4 in forza alle unità operative esistenti, mentre altri 6 poliziotti dovrebbero essere inviati dal nei mesi di settembre ottobre del 2006.


Le OO.SS, nel prendere atto delle dichiarazioni del Prefetto, non possono non rilevare l’aspetto di emergenza che contraddistingue la situazione che sta vivendo il quartiere Braida, che si riflette sulla cittadinanza e sul lavoro delle forze dell’ordine. È stato sottolineato che la problematica esistente presso il quartiere di Sassuolo è stata oggetto di frequenti segnalazioni da parte di tutti i sindacati di Polizia, senza peraltro trovare un forte e decisivo intervento da parte del Ministero dell’Interno. Per questo motivo, nel prendere atto, della volontà di adeguare in tempi non brevissimi l’organico del Commissariato di Sassuolo riteniamo che debbano essere intraprese ulteriori iniziative volte a garantire, di comune accordo con tutte le parti sociali, la tutela della sicurezza ed il rispetto della legalità.


Ed in quest’ottica, riteniamo che ad un primo intervento delle Forze dell’ordine volto ad individuare ed isolare la criminalità esistente in quella realtà al fine di giungere ad una pacifica convivenza tra la popolazione residente e quella immigrata, debbano essere messi in condizione gli operatori delle Forze dell’ordine di garantire il controllo del territorio oggi fortemente compromesso.


A tal fine le OO.SS. unitariamente hanno deciso di creare un osservatorio permanente sulla situazione sassolese atto a garantire un controllo sulle attività svolte a favore della nostra realtà, tenuto conto sia delle precedenti promesse non mantenute (vedasi personale per il CPTA di Modena) sia per il fatto che il Ministero dell’Interno per problematiche di natura tecnica ha differito a fine anno e quindi nella prossima legislatura, l’invio del personale di rinforzo per il più volte citato Commissariato. Adesso attendiamo di conoscere quali saranno le future valutazioni e le strategie operative che il Questore di Modena riterrà opportuno intraprendere, atteso che quanto finora fatto in quella realtà non ha portato risultati soddisfacenti, per garantire la sicurezza delle Forze dell’ordine della società civile sassolese.