In data 25-10-2005 la Giunta comunale ha emesso la delibera n° 249 in merito alla destinazione d’uso dei locali della Casa nel Parco.
Qui si lasciavano aperte due possibilità di sfruttamento della struttura.


La prima (linea A) ipotizzava una conversione dell’intera struttura ad uso ristorante da appaltarsi a soggetto privato.



La seconda (linea B) proponeva “l’adeguamento della struttura esistente per spazi rivolti ad attività culturali giovanili”.


Il Circolo Culturale Fahrenheit 451, l’Associazione giovanile Korova, il Centro Turistico Giovanile, l’Associazione Le Rune e l’Associzione Psychezenobia hanno elaborato un progetto di destinazione d’uso delle strutture della Casa nel Parco in accordo con la linea d’intervento denominata “B” della suddetta delibera.



L’obbiettivo del progetto è quello di creare, sul modello di molte altre città, un centro di aggregazione e di proposta culturale e giovanile, in cui l’amministrazione pubblica giochi un ruolo primario, giovandosi dell’operato delle realtà associative presenti da anni sul territorio.



Nel constatare la necessità di localizzare sedi adeguate per le associazioni giovanili e l’impellenza di garantire alla cittadinanza uno spazio polivalente in cui poter ospitare le numerose e differenti attività proposte dalle associazioni, dall’amministrazione e dai cittadini tutti, si è ritenuta quale soluzione efficace ed in linea con le esigenze di bilancio, quella di destinare i locali della Casa nel Parco a sedi delle associazioni giovanili sassolesi, con la creazione nei locali dell’ex Temple Bar di un nuovo spazio comunale polivalente a disposizione di tutti le associazioni che ne facessero richiesta presso l’amministrazione.



Nello specifico i locali diverrebbero le sedi dell’Associazione Korova, del Circolo Culturale Fahrenheit 451 e dell’Associazione Dama Bianca, la quale continuerebbe a sovrintendere alla programmazione del Teatrino, appena ristrutturato ad uso esclusivamente teatrale.



Oltre al Teatrino si andrebbe a creare nell’ex Temple Bar un secondo e polifunzionale spazio comunale in cui coinvogliare le numerose iniziative proposte dalle associazioni del territorio. Il locale necessita di interventi minimi e sarebbe teoricamente già in grado di ospitare le più diverse iniziative, dai concerti di musica dal vivo, alle mostre, alle riunioni, alle feste. Questo offrirebbe all’amministrazione l’opportunità di gestire direttamente uno spazio pubblico coperto, grave lacuna evidenziata per esempio dall’annullamento per pioggia della Notte Bianca durante lo scorso Festival della Filosofia. In oltre si tratterebbe di una soluzione sostanzialmente già pronta, a differenza di altri progetti dispendiosi e lungi dall’essere terminati come L’Ex Macello. La possibilità di sfruttare la struttura-bar, già presente presso l’ex Temple Bar, permetterebbe alle associazioni che vi organizzassero iniziative di rientrare delle spese organizzative autonomamente, emancipandole così dal contributo comunale e sgravando l’amministrazione di molte spese.



Nella stanza dell’ex Informa-Giovani proponiamo che venga istituito il “laboratorio di Falegnameria” delle scuole Cavedoni, necessità manifestata a più riprese dall’istituto. Questo garantirebbe alla struttura una piena integrazione nella vita del Quartiere Parco.



L’esigenza di creare un punto di ristoro diurno attrezzato con servizi igenici pubblici, accessibile ai frequentatori del Parco, agli abitanti del quartiere ed alla cittadinanza in generale, verrebbe soddisfatta con l’adeguamento dei locali della “Barchessa”, in cui si potrebbe istituire un esercizio di bar-gelateria. Il locale nei mesi estivi potrebbe sfruttare, anche nelle ore serali, l’esterno della struttura come avveniva con la precedente gestione. Questo salvaguarderebbe anche l’appuntamento con il cinema gratuito all’aperto, cui gli abitanti del quartiere sono da anni molto legati.



Il progetto presenta numerose opportunità, non ultima la possibilità di instaurare fertili collaborazioni tra le differenti associazioni giovanili, che potrebbero finalmente offrire una proposta organica ed articolata alla cittadinanza. Crediamo che la creazione di un punto di riferimento culturale e giovanile possa fungere da catalizzatore delle migliori risorse delle associazioni. Si tratterebbe di restiuire alla città uno spazio pubblico di aggregazione che le è stato tolto, cogliendo finalmente l’occasione di incoraggiare il protagonismo delle associazioni giovanili nella vita della comunità.



Riteniamo in fine che il fatto stesso che tutte le associazioni giovanili della città si siano trovate concordi nel presentare questa proposta costituisca un fatto nuovo ed un precedente importante di cui ci auguriamo la nostra amministrazione terrà conto.



Circolo Culturale Fahrenheit 451



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