Circa cinquanta agenti impegnati, quattro appartamenti controllati due dei quali chiusi per carenza di condizioni igienico – sanitarie, diversi clandestini fermati, cinque extracomunitari arrestati e diverse dosi di cocaina sequestrate.
Sono questi i numeri dell’imponente intervento congiunto tra Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza con le unità cinofile e personale dell’Azienda Usl, mirato a colpire lo spaccio di sostanze stupefacenti, avvenuto ieri sera, poco dopo le 21,30, nel palazzo di via Circonvallazione 189 a Sassuolo.


L’orario insolito dell’operazione, che solitamente prende corpo all’alba, è stato dettato dai risultati di una lunga indagine investigativa che ha evidenziato come, nel va e vieni serale del venerdì, numerosi spacciatori si mescolassero alla folla di mussulmani credenti che entravano e uscivano dal luogo di culto e dagli appartamenti del palazzo.


L’arrivo improvviso delle forze dell’ordine ha, infatti, gettato nel panico gli spacciatori che hanno cercato di liberarsi della droga gettando una decina di dosi di cocaina dalle finestre, poi recuperate e sequestrate assieme ad altre sostanze stupefacenti dalle forze dell’ordine, e di fuggire dal palazzo.
La Polizia di Stato, oltre a diversi clandestini accompagnati in Questura a Modena per i provvedimenti del caso, ha arrestato cinque persone: tre con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, due per inottemperanza del decreto di espulsione emesso dalla Questura.
La Polizia Municipale di Sassuolo ha poi controllato quattro appartamenti dello stabile, due dei quali sono stati dichiarati inagibili per la carenza delle più elementari norme igienico – sanitarie e, di conseguenza, immediatamente “sigillati” con lastre d’acciaio.


Oggetto dei controlli è stato anche un negozio, posto alla base del palazzo, risultato, però, in regola.


“Non è il primo e sicuramente non sarà l’ultimo – afferma il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – perché solamente in questo modo abbiamo la speranza di riportare l’ordine e la legalità in una zona della città che non può essere lasciata nelle mani della delinquenza. Un intervento tanto massiccio di forze dell’ordine ha ottenuto il duplice risultato di ripulire, seppure momentaneamente, il palazzo e, cosa più importante, di lanciare un segnale forte: l’attenzione su quella zona è e rimane alta, non si è limitata e non si limiterà solamente alla bufera mediatica nata nei giorni scorsi ma andrà avanti fino a quando Braida non sarà nuovamente un quartiere tranquillo in cui vivere. L’integrazione passa attraverso il rispetto delle regole – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – e la collaborazione con le forze dell’ordine, la Questura e la Prefettura, è di fondamentale importanza per ottenere risultati concreti”.