Testimonianze dal conflitto dei Balcani tra voce, narrazione e chitarra: va in scena alla Tenda questa sera alle 21 il monologo teatrale “Le donne di Pola” di Marco Cortesi, scritto in collaborazione con Lucia Zacchini. La serata è promossa dal gruppo di Modena di Amnesty International.

“Le donne di Pola” raccoglie la vita e i racconti degli abitanti del campo profughi Kamp Kamenjak nella città istriana di Pola, dove hanno trovato assistenza rifugiati di guerra da ogni parte della ex Jugoslavia. Nello spettacolo, che dura circa un’ora e 20 ed è consigliato a un pubblico adulto, ai racconti si alternano canzoni tradizionali balcaniche e altri brani composti dall’autore. Marco Cortesi e Lucia Zacchini hanno raccolto personalmente le testimonianze dei rifugiati e hanno usato l’arte per interrogarsi sul sanguinoso e complicato conflitto che ha portato alla dissoluzione della ex Jugoslavia. “Le donne di Pola” è anche un libro pubblicato dalla casa editrice trentina Erickson, al quale presto si affiancherà un dvd per la regia di Lorenzo Letizia.

Marco Cortesi, nato a Forlì nel 1979 e diplomato all’Accademia d’arte drammatica di Roma, ha all’attivo esperienze teatrali, televisive e cinematografiche, la prossima nel nuovo film di Claudio Cupellini e Paolo Virzì “Il gioco più bello del mondo”. Lucia Zacchini , esperta di Balcani e di intercultura, ha collaborato al testo dello spettacolo nella parte storica, linguistica e culturale.

La Tenda, spazio dell’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena, è in viale Molza angolo viale Monte Kosica, tel. 059 214435.