I Sindacati ceramisti hanno messo a punto in questi mesi la piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli addetti del
settore ceramico e refrattari, che scade a fine giugno 2006 e interessa a livello nazionale circa 30.000 lavoratori, di cui oltre 17.000 in provincia
di Modena occupati in 216 aziende concentrate nel distretto ceramico di Sassuolo e in parte nell’area di Finale e Camposanto.


Nelle assemble di consultazione svolte unitariamente nelle scorse settimane, i lavoratori delle aziende ceramiche modenesi hanno espresso un ampio consenso sull’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Contratto Nazionale di settore.

Dal confronto sereno e costruttivo tra i lavoratori, tra i delegati sindacali e tra le organizzazioni sindacali di categoria, sono scaturiti importanti suggerimenti e proposte che hanno permesso di arricchire ulteriormente l’ipotesi iniziale di piattaforma.
Si è giunti in questo modo alla definizione di un insieme di richieste per il rinnovo del CCNL che esprimono con grande coerenza le necessità dei
lavoratori e delle lavoratrici del settore in questa fase, confermando il ruolo fondamentale del Contratto Nazionale di Lavoro, per la difesa dei
diritti, del salario e per lo sviluppo del settore.

Le principali richieste sindacali nei confronti delle controparti datoriali, in sintesi, sono le seguenti:
– una maggiore informazione e possibilità di confronto in merito agli investimenti
– un maggiore impegno da parte delle imprese sul versante della responsabilità sociale (Codici etici,certificazione ambientale e sociale)
– maggiore informazione ai lavoratori sui rischi nei luoghi di lavoro
– riduzione della precarietà
– rendere più agevole il ricorso al part-time
– Più formazione professionale
– aggiornamento dell’inquadramento professionale
– miglioramento delle tutele su: maternità-paternità, congedi parentali e malattie gravi
– aumento salariale per il biennio nella misura di 100 euro mensili per il livello di riferimento
– potenziamento del Fondo di previdenza integrativa Foncer, anche per la parte assicurativa.

Rispetto al percorso di definizione e varo della piattaforma, la Filcem/Cgil di Modena esprime il proprio rammarico per la decisione assunta
da Femca/Cisl e UilCem/Uil di non partecipare al varo definitivo della piattaforma in sede di assemblea nazionale (che si svolta il 21 aprile
2006), la sede naturale da sempre preposta ad assumere le necessarie decisioni su eventuali punti dove si registrano differenze, in modo
assolutamente democratico, attraverso il voto dei delegati eletti dalle assemblee.

La Filcem/Cgil di Modena, vista l’elevata partecipazione dei lavoratori delsettore nella fase di consultazione, ma soprattutto l’ampia condivisione unitaria rispetto all’impostazione della piattaforma e ai contenuti, ritiene doveroso procedere speditamente sulla strada della presentazione della piattaforma alle controparti per potere avviare rapidamente il confronto, per il rinnovo del Contratto Nazionale.
Per le ragioni di cui sopra la Filcem/Cgil ha convocato già per il 5 maggio prossimo i propri organismi dirigenti e i propri delegati sindacali per
decidere le iniziative utili all’avvio in tempi rapidi delle trattative, con l’obiettivo di realizzare il prima possibile il rinnovo del Contratto Nazionale e rispondere positivamente alle legittime aspettative dei lavoratori del settore.