A un anno dall’avvio in tutta l’Emilia-Romagna, il programma regionale per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto registra risultati importanti, che testimoniano la validità di questi programmi di salute pubblica per prevenire lo sviluppo di tumori e per identificare lesioni tumorali ad uno stadio precoce e iniziare, altrettanto precocemente, le cure, aumentando la possibilità di buona prognosi.

Sono state infatti oltre 400mila le persone invitate a eseguire il test per la ricerca di sangue occulto nelle feci (l´80% degli invitati previsti per il primo anno), con una adesione del 43,7% (calcolata sui 225.199 che hanno risposto all´invito al 31.12.2005).
Tra i 98.332 che hanno già effettuato il test, nel 6,1 % dei casi (7,5 degli uomini e 5,0 delle donne) è stato necessario un approfondimento diagnostico con colonscopia che ha evidenziato 313 tumori (183 negli uomini e 130 nelle donne), di cui oltre la metà è risultato ad uno stadio precoce, e la presenza, in 1.165 persone, di polipi ad alto rischio che, in assenza di intervento, avrebbero potuto evolvere in forme maligne.

Il programma è organizzato localmente dalle Aziende Usl d´intesa con le Aziende Ospedaliere; un coordinamento regionale assicura uniformità ed omogeneità al programma, con particolare riguardo al monitoraggio della qualità degli interventi in tutto il percorso di diagnosi e di cura e alla valutazione dei risultati.
Per saperne di più sul programma e sui referenti locali, le persone interessate possono telefonare al numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033033 (tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30), e consultare il sito internet dedicato al programma all´indirizzo Saluter.