Il mondo del collezionismo di auto e moto d’epoca italiano si dà appuntamento sotto la Ghirlandina per la “1ª Mostra Scambio Città di Modena”, in programma domani, sabato 13, e domenica 14 maggio al Parco Novi Sad. Un grande evento che “Modena Terra di Motori” dedica per la prima volta ai collezionisti di automobili, moto e memorabilia legate al mondo delle due e quattroruote.

Più di 200 espositori, provenienti da tutta Italia, occuperanno con stand e gazebo l’area espositiva del parco mettendo in vendita o scambiando accessori originali, pezzi di ricambio, auto e moto da restaurare, accessoristica perfettamente riprodotta in serie, manualistica e pubblicazioni d’epoca, editoria specializzata e altre introvabili rarità della motoristica d’epoca. Accanto a questo vero e proprio mercato del collezionismo d’antan, all’interno del palazzetto dello sport di viale Molza, ci sarà spazio per una mostra dei costruttori e preparatori di auto e moto di Modena. Un variegato e popolato mondo di artigiani, meccanici, carrozzieri, elaboratori e piccoli costruttori, poco conosciuti ai più ma che con il loro ingegno e la loro professionalità, unica al mondo, hanno contribuito a fare della città emiliana la capitale dei motori.

Ecco allora che accanto alle signore del passato ringiovanite dalla maestria dei più famosi restauratori di auto d’epoca di Modena (Cremonini, Campana, Candidi, ecc) ci saranno i pezzi, i motori o le vetture di preparatori come Giuliano Giuliani, plurivincitore ai campionati italiani di auto storiche, Stanguellini il grande costruttore modenese degli anni 50 e 60, Horacio Pagani costruttore delle supercar con marchio Zonda, Graziano Teggi, preparatore di molte Porsche da corsa degli anni ’80; ma anche i micromotori per aerei ultraleggeri costruiti ed esportati in tutto il mondo da Enzo Simonini e Art Engineering, i motori rotativi di Umberto Panini esempio di pura ricerca scientifica applicata alla motoristica e alcuni pezzi da collezione di Mario Righini.

Un ruolo di primo piano sarà occupato dalle moto costruite a Modena a partire dai primi anni del secolo secolo scorso. Tra esse ricordiamo l’unico esemplare di moto Raimondi (anni ’20) rimasto al mondo, le moto mignon costruite da Vittorio Guerzoni dal 1920 al 1934, le “Taurus” degli anni 30, le “Maserati Moto” di cilindrata 50,125, 160, 250 costruite dal 1950 al 1960 da Candele Maserati e Accumulatori, le “Villa” costruite da Francesco Villa intorno al 1970-80 e ancora le “Simoninini”, “Negrini”, “Tecnomoto” e “Motron” degli anni ’60 e ’70. Una tradizione che è continuata anche negli anni seguenti con Danilo Tavoni, Enrico Venturelli produttori di parti ed accessori di moto; da Claudio Lusuardi plurivincitore del campionato italiano nella classe 50cc negli anni ‘80 e poi costruttore di moto da corsa e concessionario Ducati; da Lgm piccola casa motociclistica di Castelfranco Emilia che negli anni ‘80 ha partecipato al campionato europeo 125cc fornendo la moto di scorta a Luca Cadalora.

La prima edizione della “Mostra Scambio Città di Modena” è a cura dal Club Moto d’epoca 2000 di Modena. Il pubblico potrà visitarla sabato e domenica dalle 8 alle 18. Il prezzo del biglietto intero è di 6 euro, mentre il ridotto, riservato agli under 14 e gli over 65, costa 3 euro.