La Provincia di Bologna festeggia i 55 anni della sua vita democratica, cominciata con la elezione diretta del 27 maggio 1951. I festeggiamenti,
che hanno avuto un importante prologo il 25 aprile con il conferimento della Medaglia d’oro al merito civile da parte del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, sono articolati in una serie di
iniziative rivolte all’intera comunità che ripercorrono la storia della Provincia e sono occasione di riflessione sul suo futuro e sul governo
metropolitano.

Le iniziative cominceranno domani e proseguiranno fino al 27 maggio.
Questo il programma odierno:
Stamane a palazzo Malvezzi, la presidente Beatrice
Draghetti ha inaugurato la mostra “La Provincia Manifesta… persone, parole, paesi, progetti affidati ai nostri muri…”, che resterà aperta fino al 2
giugno. L’esposizione, allestita con la collaborazione dell’Istituto Gramsci dell’Emilia-Romagna e grazie al contributo della Fondazione del
Monte di Bologna e Ravenna – si sviluppa lungo lo scalone di palazzo Malvezzi e presenta una trentina di manifesti che sintetizzano
cinquantacinque anni di vita dell’Ente, in una panoramica che permette di cogliere la pluralità di compiti svolti dalla Provincia.

A seguire in sala del Consiglio, proiezione di un video con i manifesti sui cinquantacinque anni di vita dell’Ente e sulle principali vicende accadute nel territorio provinciale in questo periodo; visita guidata alle sale del piano nobile di palazzo Malvezzi, recentemente restaurate grazie, anche in questo caso, al sostanziale sostegno della Fondazione del Monte di Bologna.
Ore 16.30 sala del Consiglio – consegna del premio 2006 “Diana Sabbi”, destinato alla migliore tesi di laurea sul tema “Donne e Resistenza”. La
cerimonia sarà aperta da Beatrice Draghetti, e Pier Ugo Calzolari, Rettore dell’Università di Bologna; sarà conclusa da Simona Lembi, assessora
provinciale alla Cultura e Pari opportunità.
Seguiranno interventi di Anna Bravo, storica dell’Università di Torino e di Elda Guerra, storica
dell’Università di Bologna. Il premio, alla sua prima edizione, è dedicato alla memoria della staffetta
partigiana Diana Sabbi, scomparsa lo scorso anno, medaglia d’argento al valor militare per la sua attività durante la Resistenza. Il riconoscimento
è stato istituito nel 2005 per evidenziare il forte legame ai valori della Resistenza della provincia e valorizzare quella parte della storia, ancora
poco conosciuta, che riguarda la partecipazione e il ruolo delle donne nella lotta di Liberazione.