Le fragole sono considerate frutti particolarmente efficaci nel combattere il colesterolo tanto che la prestigiosa Università di Davis in California cerca volontari per provare attraverso uno studio gli effetti benefici di una dieta regolare a base di questo goloso frutto sulle malattie cardiovascolari, infiammatorie e su colesterolo e trigliceridi.

Lo rende noto la Coldiretti nel commentare l’annuncio comparso sul sito dell’Università americana nel quale si cercano uonimi o donne di età superiore ai 22 anni, non fumatori, con un tasso di colesterolo totale compreso tra i 180 e i 300 mg/dl, e naturalmente golosi di fragole, che dovranno essere consumate due volte al giorno per 12 settimane.

La ricerca dell’Università statunitense – sottolinea la Coldiretti – testimonia una ulteriore proprietà delle fragole che negli Usa sono state già inserite tra i super cibi che “mantengono giovani” nella speciale classifica stilata dall’USDA, per il contenuto record in sostanze antiossidanti. Per i consumatori italiani si tratta di una buona notizia della quale possono tener conto proprio in questa stagione in cui la produzione nazionale è al top con livelli qualitativi e sanitari da primato e prezzi più accessibili.
Peraltro, secondo un recente sondaggio on line del Cnr, gli italiani sono particolarmente amanti delle fragole considerate da un terzo della popolazione il frutto più sensuale, ma anche tra quelli più gradevoli alla vista e con il gusto migliore.

Le fragole, oltre ad essere buone, hanno anche – precisa la Coldiretti – un contenuto in vitamina C addirittura superiore agli agrumi e solo cinque frutti di fragola possono sostituire durante l’estate un’arancia. Un primato nutrizionale che è alla base delle molte proprietà antitumorali che vengono attribuite ad un frutto al quale già i romani riconoscevano funzioni medicinali.
Sono, peraltro, delle ottime alleate per chi vuole dimagrire essendo costituite al 90 per cento di acqua e cento grammi di fragole contengono solo 30 calorie, non contengono grassi saturi, colesterolo o sodio. Per fare acquisti consapevoli di qualità al giusto prezzo la Coldiretti consiglia di verificare in etichetta l’origine nazionale del prodotto e di scegliere quelle turgide con colore rosso vivo ed uniforme con picciolo ben attaccato al frutto.
Se si acquistano in vaschetta controllare – conclude la Coldiretti – che non vi siano frutti ammaccati o ammuffiti perché nel giro di poco la muffa si può estendere a tutta la confezione e una volta acquistate vanno lasciate nel cestino di acquisto, in modo che circoli l’aria e messe in frigorifero, nello spazio meno freddo, per non oltre 3 giorni.