Bottiglie, pneumatici ma anche lavatrici e motorini tra le 45 tonnellate di spazzatura raccolte in 200 spiagge italiane. Grande successo per l’edizione 2006 di “spiagge e fondali puliti”, la manifestazione annuale promossa da Legambiente.

Volontari di tutta Italia, oltre 90 mila fra bagnanti, pescatori e sub, hanno contribuito a raccogliere 45 tonnellate di spazzatura lungo gli arenili e le acque di oltre 200 localita’ balneari italiane “passate al setaccio”.
L’iniziativa di Legambiente, organizzata in collaborazione con Corepla e Cial, due consorzi per la raccolta di imballaggi, plastica e rifiuti in genere, e tornata come di consueto all’inizio della stagione balneare per ‘tirare a lucido’ spiagge, fondali, grotte ma anche laghi e fiumi, dimostra che il senso civico degli italiani è ancora lontano da livelli accettabili. Decisamente troppi, infatti, i rifiuti abbandonati sulle spiagge o riconsegnati dal mare ai litorali.

Rispetto agli anni passati, la quantità di immondizia raccolta non accenna a diminuire e l’unico dato positivo resta il grande coinvolgimento dei cittadini nella “tre giorni” di pulizie, compresa la massiccia partecipazione di scuole e amministrazioni comunali. I volontari di Legambiente hanno fatto incetta di rifiuti di tutti i tipi: contenitori di plastica, in particolare bottiglie, cassette di polistirolo, lattine, scarpe e pneumatici usati. Infinito il numero delle buste di plastica, per non parlare del solito corredo di rifiuti di piccole dimensioni quali accendini, cannucce e tappi. Nè sono mancati, ad appesantire il bottino degli ecospazzini e dei sub, i “grandi rifiuti”, quali lavatrici, bombole del gas, carcasse di motorini e biciclette, reti metalliche da materasso.