Totalmente ubriaco ma ancora sufficientemente lucido per tentare di archittettare un investimento prima di cadere in coma etilico. Solo l’intervento del personale dell’auto medica e di un’ambulanza della Croce Rossa hanno salvato la vita ad un cittadino nordafricano.

Sabato notte verso le 2, in via Ovidio in zona Bruciata, un marocchino quarantenne, residente nel carpigiano, viaggiava in sella al suo ciclomotore. L’uomo, sotto i fumi dell’alcool, ha perso il controllo del due ruote ed è caduto a terra. La cosa è stata notata da alcuni automobilisti in transito che si sono fermati per prestare soccorso al malcapitato. Il marocchino si è invece alzato da terra incolume e si è sdraiato sotto il cofano anteriore della prima macchina incontrata.
Sul posto sono intervenuti gli operatori della Polizia Municipale convinti di dover rilevare un investimento e due mezzi di soccorso allertati per precauzione. Le testimonianze dei presenti, il fatto che il marocchino non avesse riportato nessun danno nell’investimento e che emanesse un forte odore di alcool hanno convinto gli operatori di viale Amendola ad inquadrare la situazione nella sua giusta dimensione. Le cure prestate dagli operatori sanitari hanno infine consentito nel far uscire del coma etilico in cui era caduto il ciclomotorista.
Dopo quattro ore dall’intervento, l’esame del sangue dell’uomo ha evidenziato 2,67 milligrammi di alcool per litro di sangue (0,5 milligrammi per litro è la soglia prevista dalla legge). Il marocchino è stato sanzionato per guida in stato di ebrezza.