“Il PSC presentato in consiglio nasce dalla condivisione di intenti, dal confronto, dal dialogo, dai progetti condivisi di Margherita, Ds, Comunisti Italiani, Nicola Caserta del Gruppo Misto e con tutti i componenti dell’Unione”. In questo modo il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi risponde alle illazioni avanzate dai consiglieri Liberi e Severi (Forza Italia) e Luca Caselli di An.


“Ho appreso – prosegue Pattuzzi – dell’intenzione di Antonio Caselli di aderire al Gruppo della Margherita: se questo avverrà ne sarò felice, ma il suo ingresso è per forza di cose subordinato alla condivisione dei progetti e delle azioni fatte fino ad ora, ancora in corso e future; si tratta di un processo politico che, se attuato, avrà la sua sede e i suoi tempi che, assolutamente, non hanno nulla a che fare con l’approvazione del PSC al quale, Caselli come Dallari e Apd, hanno preso parte come ha preso parte tutta la minoranza consiliare.


Il Piano Strutturale Comunale – commenta il Sindaco – è un piano che guarda al futuro, la maggioranza ha voluto vestire i panni di un padre che cerca di dare il miglior futuro possibile ai propri figli. Si tratta di un progetto futuristico, che supera le logiche degli espropri sfruttando al massimo la legge 20 che prevede lo strumento dell’accordo urbanistico. I nuovi strumenti messi a disposizione dalla legge urbanistica, nel nostro PSC trovano ampio spazio, vengono utilizzati al massimo per poter dotare la città di uno strumento compatibile con il suo tessuto sociale, con la sua storia, con le sue esigenze naturalistiche e con quelle produttive. Non un metro quadro di cemento in più di quelli già previsti verrà gettato, eppure attraverso questi nuovi strumenti riusciremo a dare ampie risposte ai fabbisogni abitativi delle famiglie e delle giovani coppie. Mi stupisce – prosegue Graziano Pattuzzi – che proprio Forza Italia e Alleanza Nazionale, che furono i più accesi sostenitori in Regione dell’introduzione di nuovi strumenti recepiti dalla legge 20 che introduce il principio dell’accordo in sostituzione della logica degli espropri, a Sassuolo se ne escano criticando un lavoro che su quella legge pone le sue fondamenta più solide.

Aspettiamo dalla minoranza giudizi e commenti nel merito – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – anche se mi rendo conto che è un po’ difficile per chi non ha mai voluto perdere un po’ del suo prezioso tempo ascoltando i tecnici o in commissione; ogni tentativo di gettare fumo negli occhi della gente con inutili e sterili polemiche da bar, sono rigettate al mittente”.