61.329 unità di sangue sono state raccolte nel 2005 a Bologna e provincia. Donate dai 34.000 volontari non retribuiti che il 14 giugno vengono festeggiati, per decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, con la ‘Giornata Mondiale del Donatore di Sangue’.

Iniziative in tutto il mondo per ringraziare i donatori, per ribadire la necessità costante di sangue, e anche per ricordare che meno del 30% dei Paesi possiede un servizio ben organizzato e fondato sui donatori volontari non retribuiti. Il che significa dover scegliere se fare una trasfusione a una donna che ha partorito – evitando fino a 1000 morti all’anno nei Paesi in via di sviluppo – o a un bambino con la malaria – causa di una morte infantile su 5 in Africa.

Due le modalità, sobrie come quelle che caratterizzano chi anonimamente dona sangue in modo costante e disinteressato, con cui associazioni di donatori e mondo sanitario locale hanno insieme pensato di ringraziare i 34.000.
A tutti arriverà a casa, in questi giorni, un ringraziamento “speciale”, realizzato ad hoc per la Giornata Mondiale del Donatore e firmato dalle massime autorità istituzionali e aziendali. Un grazie a nome di Bologna, che di sangue ha sempre bisogno: 73.004 unità “consumate” nel 2005, certo anche per le eccellenze mediche presenti in città le cui cure salvano anche cittadini provenienti da altre province e regioni.
I luoghi in cui ogni giorno avvengono le donazioni sono i set dell’ “altro grazie”: ai due SIT (Servizio di Immunoematologia e Trasfusione) di Bologna, i donatori del 14 giugno – quelli “chiamati” come da normale programmazione dei Servizi – saranno ringraziati di persona, nel contesto informale della “Colazione del Donatore”, da Giuseppe Paruolo, assessore alla salute del Comune di Bologna, e Franco Riboldi, direttore generale dell’Azienda USL di Bologna, al SIT dell’ospedale Maggiore (via Emilia Ponente n.56); da Giuliano Barigazzi, assessore alla sanità della Provincia di Bologna, e Augusto Cavina, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, al SIT del Sant’Orsola (via Massarenti n.9 – padiglione 27).
Una terza Colazione del Donatore si svolgerà a Lizzano in Belvedere, per coloro che domani, 14 giugno, hanno appuntamento con il “centro mobile”, che raggiunge i donatori di tutto il territorio provinciale.