La approvazione del nuovo piano urbanistico rappresenta l’atto con il quale si disegna il futuro della città di Sassuolo. Due possono essere le scelte: la prima può consistere nel salvaguardare quanto di più valido è rimasto ancora nel territorio per trasmetterlo anche ai nostri successori e tentare di riqualificare quanto di degrado si è accumulato nel tempo.


La seconda può essere quella di continuare a distruggere, inseguendo miti illusori di falso sviluppo.

Noi abbiamo fino ad ora lottato perchè fosse fatta la prima scelta; noi vogliamo una città che sia vivibile ed accogliente per tutti e perchè sia tale, cioè veramente per tutti, occorre partire dagli interessi dei più deboli.Una città vivibile significa una casa per tutti e perchè una casa sia accogliente, occorre che sia a buon prezzo, che permetta a tutti di potervi accedere immersa nella tranquillità e nella quiete, cioè nel verde.


Per noi il Piano si deve preoccupare di garantire due cose:

1) il ruolo del pubblico per assicurare una consistente gestione pubblica delle aree edificabili, sola condizione per garantire case a basso prezzo ai più deboli;

2) la salvaguardia del verde esistente, per permettere una migliore qualità dell’abitare anche per i più deboli.

Il Piano che l’Amministrazione porta alla approvazione, non ha accolto queste scelte, ma marcia nella direzione opposta continuando a distruggre le zone ancora verdi che miracolosamente si erano sino ad ora salvate. Prevede infatti di costruire centinaia e centinaia di appartamenti nel parco ducale e sui pianori della Salvarola, in una esclusiva speculazione a favore di pochi privilegiati proprietari immobiliari e senza alcuna contropartita pubblica. Verde che ulteriormente distrutto sarà irrimediabilmente perduto.


Inoltre questo Piano concede migliaia di appartamenti ai privati nelle zone ex Cisa-cerdisa, Marazzi ed altri senza ottenere un solo metro quadrato di terreno edificabile per il pubblico.
Ma c’è di peggio. Oltre al danno la beffa
Il Piano supera di oltre seicento alloggi il limite concordato con la Provincia. Si tratta di ulteriori seicento alloggi regalati alla speculazione.Questo il danno. La beffa consiste nel tentativo della Amministrazione di giustificare questo scempio con l’esigenza di una quota aggiuntiva necessaria per risolvere il problema della casa.
Di fronte a tanta provocatoria sfrontatezza non ci sono parole che tengano; occorrono nuovi fatti.
La nostra proposta non è stata accolta. Il Piano che viene presentato è un Piano che non tutela il verde e il pubblico.


E’ la ulteriore distruzione di Sassuolo a favore della speculazione immobiliare, pertanto, non solo non possiamo dare il nostro consenso al Piano, ma non possiamo dare il nostro consenso nemmeno alla Amministrazione che lo propone.



IL CANTIERE- RIFONDAZIONE COMUNISTA – VERDI- ROSA NEL PUGNO