E’ un vero e proprio viaggio “Sulle ali della toccata” quello che propone il concerto d’organo di Francesco Cera in programma questa sera nella chiesa di San Giuseppe a Sassuolo.

Lo spettacolo (ore 21, ingresso gratuito) fa parte della rassegna “Armonie tra musica e architettura” che, giunta ormai alla decima edizione, è promossa dalla Provincia e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con la direzione artistica dell’associazione “Amici dell’organo Johann Sebastian Bach”.

Il programma prevede una serie di brani del genere “toccata”, quella forma musicale che nasce nel Cinquecento come pezzo virtuosistico di introduzione al concerto, quasi uno “scioglimano” per l’artista e un richiamo all’attenzione del pubblico, con passaggi veloci e con evidenti contrasti sonori spesso seguiti dalla forma più severa e complessa della “fuga”. Le “toccate” proposte sono quelle, tra gli altri, di Frescobaldi, Kerll, Pasquini, fino a Buxtehude e Martini. Non manca, naturalmente, Mozart al quale è dedicata la rassegna nel 250° anniversario della nascita. Del compositore austriaco è proposta la “Fuga dal Requiem K 626”.

Francesco Cera, bolognese, ha studiato organo e clavicembalo al Conservatorio di Amsterdam e si è affermato come uno dei più promettenti interpreti italiani di musica antica. Come solista partecipa a numerose rassegne internazionali e nel prossimo ottobre sarà negli Stati Uniti per concerti e masterclass di musica italiana per organo in numerose università.

L’organo della chiesa di san Giuseppe, un convento dei padri Serviti il cui primo nucleo è stato edificato all’inizio del Cinquecento, è del 1655, opera di Antonio Colonna del quale sono conservate tutte le canne originali dopo il restauro di Paolo Tollari concluso nel 2002.