In riferimento ai dati sull’anno scolastico appena concluso, trasmettiamo l’intervento dell’assessore provinciale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Paolo Rebaudengo.


“Il CSA di Bologna ha trasmesso oggi alla Provincia, al Comune di Bologna, ai dirigenti scolastici e ai presidenti dei Consigli di Istituto i dati sul fenomeno dell’insuccesso scolastico nelle scuole del nostro territorio. Quelli più significativi riguardano la scuola secondaria di secondo grado, che è la scuola nella quale si gioca il futuro dei nostri giovani.
Il fenomeno dell’abbandono e della dispersione in questa fascia scolastica è rappresentato da un drammatico tasso, a livello nazionale, pari al 30%,
mentre nella nostra provincia, come in tutte quelle della nostra regione, è largamente al di sotto del 10%.
E tuttavia i dati di oggi costituiscono un pesante campanello d’allarme. Si tratta di uno scacco per la scuola prima ancora che per gli studenti,
specialmente se si guarda ai risultati insoddisfacenti di quelle scuole che si rivolgono ai ragazzi che sono a più alto rischio di emarginazione
sociale, come gli studenti delle scuole di istruzione professionale.
E’ la dimostrazione che è arrivato il momento di applicarsi di più al tema della didattica, dopo essersi concentrati su quello dell’ordinamento.
Le cause dell’insuccesso e della dispersione scolastica sono molteplici ed è bene evitare che le scuole siano messe, da sole, sul banco degli
imputati: occorre al contrario una assunzione collettiva di responsabilità e una progettazione condivisa di interventi utili ad affrontare i problemi
da parte di tutti, scuole, famiglie, enti locali, servizi sanitari sociali, agenzie formative, parti sociali.
La scuola bolognese in questi anni ha dovuto misurarsi con nuovi problemi, l’aumento di studenti stranieri, le situazioni di disagio, in un quadro di
risorse sempre più scarse e soprattutto nella cornice di una riforma sbagliata che per fortuna nella parte che si riferisce alla scuola secondaria di secondo grado è stata bloccata. Sono dunque da valorizzare tutte le esperienze e le progettualità innovative che, nonostante tutto, le istituzioni scolastiche hanno continuato a portare avanti nel campo della didattica, dell’integrazione con la formazione professionale, dell’intercultura, della promozione del benessere”.

“Il preside dell’Istituto Fioravanti riferisce che nella sua scuola le bocciature sono diminuite: la ragione crediamo vada ricercata nella quantità e qualità degli sforzi che in quella scuola sono stati messi in campo dagli insegnanti stessi e da una rete di soggetti istituzionali e non solo che hanno lavorato insieme in questo ultimo anno.
Abbiamo convocato per il 12 luglio una riunione della Conferenza provinciale di coordinamento (che riunisce Enti locali, CSA, scuole, agenzie formative e Università) a cui sono invitate le organizzazioni sindacali proprio per fare il punto sull’assegnazione degli organici di fatto. In quella sede svolgeremo una riflessione comune anche sugli esiti dell’anno scolastico appena concluso, sulle iniziative da assumere a partire dalla predisposizione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2006/07 e l’avvio dei percorsi di orientamento scolastico per i ragazzi che
frequentano la terza media.
Tra le diverse iniziative su cui la Provincia di Bologna si è impegnata a consolidare il proprio ruolo è inoltre l’attivazione di una cabina di
regia sul tema del disagio scolastico che coordini e rafforzi il lavoro di scuole, Enti locali e servizi dell’Azienda USL e che sarà pronta per l’avvio del nuovo anno scolastico”.