La realizzazione della ‘Casa delle Culture’ a Modena, inaugurata nel maggio scorso e finalizzata a sostenere le capacità progettuali delle associazioni etniche, avrebbe coinvolto la Provincia e il Comune di Modena e quest’ultimo avrebbe finanziato con 500.000 euro la ristrutturazione dell’immobile di via Willigelmo, sede della Casa.

Inoltre, per l’entità dei lavori di ristrutturazione e per la copertura delle spese di gestione e manutenzione connesse all’apertura e alle attività previste settimanalmente dalla Casa delle Culture, è presumibile un rilevante impegno finanziario da parte dei soggetti pubblici coinvolti.

Lo segnala Andrea Leoni (FI), in un’interrogazione nella quale stigmatizza la scelta delle Amministrazioni provinciale e comunale modenesi di sostenere anche sotto l’aspetto finanziario una struttura che, sottolinea l’esponente di fi, per la propria vocazione è di fatto riservata alle attività di associazioni di stranieri o che si occupano di multiculturalismo.
Tale scelta, rileva infatti Leoni, sarebbe discriminatoria sia rispetto alle esigenze ed ai bisogni della popolazione giovane ed anziana residente a Modena, sia nei confronti di quelle associazioni culturali e Onlus (circa 220 a Modena e con circa 25.000 aderenti) che si occupano di tematiche di grande rilevanza sociale pur non legate al multiculturalismo.
Al riguardo, il consigliere ricorda che nel 2005 il Comune di Modena ha erogato contributi diretti ad associazioni culturali e Onlus per 100.000 euro e che sarebbe sempre più carente, da parte delle amministrazioni pubbliche, la disponibilità sia di risorse finanziarie che di spazi da offrire a condizioni agevolate a queste associazioni per lo svolgimento delle loro attività.

Leoni, pertanto, oltre a chiedere i motivi per cui gli enti pubblici avrebbero deciso di finanziare un progetto riservato alle sole associazioni multietniche, vuole sapere: il costo complessivo previsto per la realizzazione della Casa delle Culture a Modena; se la Regione Emilia-Romagna sia coinvolta, anche indirettamente – e, in caso affermativo, a quale titolo – nella realizzazione e nella gestione della Casa delle Culture; se corrisponda al vero che il Comune di Modena abbia finanziato con 500.000 euro la ristrutturazione dell’immobile sede della Casa; a quale titolo e con quali modalità la Provincia di Modena sia coinvolta.
L’esponente di FI, inoltre, chiede ragguagli in merito ai soggetti coinvolti nella gestione della Casa delle Culture, alle spese previste per le sue attività, al numero di persone coinvolte nella gestione, a quante di esse svolgono il loro servizio gratuitamente e quante a pagamento.
Leoni, infine, domanda con quali modalità gli spazi pubblici messi a disposizione delle associazioni multietniche all’interno della Casa delle Culture possano essere utilizzati, su richiesta, da altre associazioni culturali e Onlus presenti sul territorio del comune e della provincia di Modena.