Italia-Cina: esperienze a confronto” è il titolo dell’incontro del Comitato Governativo Italia-Cina, che si terrà domani, 14 luglio, a Bologna. La Regione Emilia-Romagna ospita infatti, presso Bologna Fiere, uno degli incontri periodici del Comitato composto da diplomatici italiani e cinesi e dai rappresentanti dei mondi dell’economia, della cultura e dei settori della cooperazione istituito dal 2004 dopo la visita del premier cinese in Italia.


La giornata è dedicata all’analisi di tematiche strategiche per la cooperazione tra Italia e Cina come quelle dell’esperienza di sviluppo di piccole e medie imprese e di distretti produttivi, della formazione e della ricerca, delle attività fieristiche e per la logistica e il turismo. Il ministro plenipotenziario cooridinatore del Comitato, Alberto Bradanini, nel pomeriggio di oggi visiterà il Collegio di Cina insieme al prorettore dell’Università di Bologna Roberto Grandi e all’assessore regionale alle Attività Produttive Duccio Campagnoli.

“Gli investimenti in Cina si sono dimostrati una scommessa vincente – ha sottolineato l’assessore Campagnoli nel corso della conferenza stampa che si è tenuta in mattinata nella sala Domenichino del Grand Hotel Baglioni di Bologna – come dimostra il crescendo dei rapporti con la Cina delle imprese, ma anche di tutta la società regionale. La Cina rappresenta sempre più una grande opportunità per l’economia della regione e non solo”.

L’assessore poi ha ricordato la ricerca condotta dall’Osservatorio Asia, secondo cui le 183 aziende dell’Emilia-Romagna con insediamenti produttivi o commerciali in Cina rappresentano il terzo valore su scala nazionale (12,5%) dopo la Lombardia e il Veneto. Le aziende manifatturiere, in particolare rappresentano il 62, 15% del totale nazionale. Il settore delle macchine ed impianti copre il 40% di tutte le presenze. La massima concentrazione è a Shanghai, dove dal 2004 al 2005 si sono insediate oltre 30 imprese emiliano-romagnole. L’export verso la Cina cresce dall’Emilia-Romagna e nei settori più specializzati in modo esponenziale a ritmo del +20% l’anno. Dal 2000 al 2005 è raddoppiato. Cresce molto anche l’import che peraltro già registra il peso delle reimportazioni operate da imprese regionali.

“L’Italia può ora vivere un’opportunità storica di rilancio delle relazioni con la Cina”, ha affermato il ministro plenipotenziario Bradanini, che ha sottolineato “l’accresciuto impegno politico ed economico” verso il paese asiatico ed annunciato la visita del presidente del Consiglio Prodi a Canton, in occasione della fiera per le piccole e medie imprese in programma il prossimo settembre. “E’ giunto il momento – ha concluso – di proporre alla Cina tutte le nostre aree strategiche di eccellenza, affermate e riconosciute a livello mondiale”.