Sarà una Fondazione a guidare in futuro l’Istituto San Filippo Neri la cui sede è a Modena in via Sant’Orsola 40. Il via libera l’ha dato il Consiglio provinciale con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e l’astensione delle minoranze. Finora l’ente si era retto come Ipab (Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza) il cui consiglio di amministrazione era di nomina della Provincia.

La modifica statutaria varata dal Consiglio provinciale si colloca all’interno del percorso della legge regionale del 2003 che prevede la trasformazione delle Ipab in Aziende pubbliche di servizio alla persona (Asp).

A illustrare il provvedimento è stato Maurizio Guaitoli, assessore alle Politiche sociali, il quale ha ricordato che la trasformazione delle Ipab «non è solo una operazione giuridica, ma una tappa importante della riorganizzazione dei servizi e per la qualificazione del sistema di protezione sociale».

Il San Filippo Neri nato con finalità socio educative verso i minori nel tempo ha però mutato la sua missione e attualmente offre servizi prevalentemente rivolti agli studenti (convitto per fuori sede, servizi di foresteria per universitari, ostello della gioventù a gestione separata). Questo cambiamento di indirizzo è stata la ragione che ha portato alla trasformazione in Fondazione anziché in Asp, così come consente la legge regionale.

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Nel nuovo statuto della Fondazione è previsto che l’intero consiglio di amministrazione sia nominato dalla Provincia di Modena. E alla Provincia, in caso di estinzione della Fondazione, sarà devoluto il patrimonio.

Oltre alla vicenda del San Filippo Neri, il Consiglio provinciale ha preso atto anche delle proposte di trasformazione delle Ipab “Charitas”, “San Paolo e San Geminiano” e “Patronato figli del Popolo” (alle quali partecipa con propri componenti nei consigli di amministrazione) in Aziende per servizi alla persone. Le ultime due Ipab saranno unificate in un’unica Azienda per i minori, mentre il Charitas diventerà Azienda per l’area disabili.

Lo stato patrimoniale degli enti è il seguente: San Filippo Neri tre milioni e 494 mila euro; Charitas dieci milioni e 500 mila euro; San Paolo San Geminiano sei milioni e 358 mila euro; Patronato figli del Popolo quattro milioni e 514 mila euro.