Doppio appuntamento con ‘AscomEstate’ a Bologna e provincia: mentre Luca Barbareschi e Marco Ventura saranno a “Il Caffè ai Giardini Margherita” per la felice serie de ’La Conversazione con i Personaggi’, Andrea Nicastro corrispondente de ‘Il Corriere della Sera’ risponderà alle domande del pubblico in un palcoscenico naturale come la Piscina Conca del Sole a metà strada tra Lizzano in Belvedere e Vidiciatico.

Suggellerà la prima settimana de ‘Il caffè ai Giardini Margherita’ la conversazione a due con il noto attore e produttore amato dal pubblico italiano Luca Barbareschi e Marco Ventura autore del libro Il Campione e il Bandito per parlare insieme al pubblico dei Giardini dei fili misteriosi dell’esistenza, dei destini che si incrociano e si incontrano magari anche a cavallo di una bicicletta.
Il poliedrico attore racconterà dei suoi intensi anni di formazione nei luoghi storici del teatro nel mondo e della sua intensa e ininterrotta attività in Italia e all’estero che spazia dalle interpretazioni televisive alla produzione, fino alla fondazione di una importante società nel settore informatico e di una altrettanto interessante casa di produzione. Nella serata di ‘AscomEstate’ Barbareschi sarà affiancato da un inviato davvero speciale come Marco Ventura che presenterà il suo ultimo libro che tratta degli anni venti, quella della povertà, della fame vera, dei contadini e dei fuorilegge. Il paese delle biciclette, metafora di un mondo nuovo che si affranca dalla miseria. Quando il Giro d’Italia teneva col fiato sospeso.
In contemporanea in prov

incia un altro inviato di guerra Andrea Nicastro, intervistato dalla giornalista Elena Romano, intratterrà il pubblico di ‘AscomEstate’ con un affascinante reportage su carta e dvd, illustrando un grande evento, come è riportata nella sua ultima opera “Nassiriya- Bugie tra pace e guerra”. Sarà proprio l’inviato del Corriere della Sera dal momento dell’invasione Usa, che ha compiuto nove viaggi in Iraq, percorrendo il Paese da nord a sud, per quasi un anno di permanenza, a raccontare di guerre e rivoluzioni anche da Cecenia, Kosovo, Serbia, Afghanistan, Haiti, Ecuador. Unico italiano a vedere l’ultimo rifugio di Saddam Hussein, ha intervistato guerriglieri sunniti e sciiti, vittime e leader politici. È stato assieme ai nostri militari sotto il bombardamento che ha ucciso un lagunare. Si parlerà anche di promesse non mantenute, di ricostruzione mai cominciata, dell’ipocrisia di una missione di pace che ha fondi solo per le spese militari. Ma soprattutto di coraggio, di inventiva e di sacrificio dei nostri soldati, di vittime irachene dimenticate. Ma anche gli errori che hanno abbandonato Nassiriya in mano alle milizie dei fondamentalisti islamici. Tre anni di presenza italiana raccontati e filmati da un giornalista testimone per capire che cosa non funziona nel dopoguerra in Iraq. Un libro reportage arricchito dalle immagini girate dallo stesso autore per un inedito «effetto verità»: ad ogni capitolo corrisponde un filmato nel quale si trovano i volti, gli spari, gli episodi descritti nel testo. Tracce, appunto, di una grande storia.