E’ una turista svedese di 17 anni la vittima di uno stupro avvenuto ai giardini Margherita di Bologna nella notte tra sabato e domenica. Ad aggredirla, secondo il racconto che la giovane ha fatto alla polizia, sarebbe stato un nordafricano sui 20 anni, che si è allontanato dopo l’intervento di alcuni amici della ragazza.

Dopo una festa di compleanno, verso le 4.30 del mattino, la ragazza si era appisolata su un prato e il risveglio, dopo circa mezzora, è stato drammatico: si è ritrovata seminuda e con addosso uno sconosciuto che stava consumando un rapporto sessuale. La giovane si è subito ribellata, e le sue grida hanno attirato sul posto una delle compagne di viaggio, che l’ha aiutata a divincolarsi. Poco dopo é sopraggiunto anche uno degli amici bolognesi che, non rendendosi conto di cosa stesse succedendo, ha pensato a un banale diverbio e ha separato le due ragazze dall’uomo, che ne ha approfittato per allontanarsi.

La diciassettenne, che nella colluttazione ha riportato alcune escoriazioni, solo nella serata di domenica si è recata la pronto soccorso dell’ospedale S.Orsola, dove il suo racconto ai sanitari ha fatto partire la segnalazione alla polizia e la successiva denuncia.

L’aggressore è stato descritto come un magrebino di circa 20 anni, alto un metro e 75 e dai capelli neri corti. Gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal Pm Valter Giovannini, stanno già lavorando a un identikit.

La turista minorenne era arrivata il giorno stesso in città, con tre amiche, partite insieme a fine giugno dalla Svezia per un giro in treno attraverso l’Europa, con la formula dell’Interrail.