Il Consiglio Comunale ha approvato ieri un ordine del giorno per invitare la giunta a rivedere i limiti del vincolo paesaggistico della zona pedecollinare, per adeguarlo, nell’ambito della predisposizione del Piano Strutturale Comunale, alla situazione urbanistica territoriale esistente.


Questo il testo dell’ordine del giorno:
“Il Consiglio Comunale di Bologna,
premesso che:
su di una parte del territorio comunale insiste un vincolo paesaggistico che trae origine da una normativa statale che ha conosciuto nel tempo una
lunga evoluzione, con successive modifiche quanto ai beni oggetto di tutela ed al quadro delle competenze istituzionali;
che tale vincolo non implica la inedificabilità dell’area sulla quale esso è apposto, comportando tuttavia la necessità di espressione di pareri
obbligatori di fattibilità;
che peraltro la tutela del paesaggio e dell’ambiente resta affidata più che al vincolo paesaggistico agli ordinari strumenti di pianificazione urbanistica ed alla loro gestione;
preso atto e verificato che la mutazione avvenuta nel territorio bolognese, soprattutto per quanto attiene la zona pedecollinare, a partire dagli anni
della ricostruzione post-bellica, ha generato un cambiamento della porzione territoriale ai piedi della collina, soggetta a vincolo paesaggistico, tale
da farla apparire, al giorno d’oggi, in tutto e per tutto uguale a quella limitrofa non soggetta a tale vincolo, ma da questo differenziato nelle
procedure edilizie;
Invita la giunta affinchè, nell’ambito della predisposizione del PSC, da sottoporre all’adozione del Consiglio, venga verificata la congruenza della vigente delimitazione del vincolo paesaggistico, provvedendo a formulare eventuali proposte di modifica, da sottoporre alle istituzioni competenti, che si ritenessero opportune per una perimetrazione del vincolo stesso più adeguata alla situazione attuale”.

L’ordine del giorno, presentato dai consiglieri Elisabetta Brunelli
Monzani, Paolo Natali, Angelo Marchesini, è stato approvato all’unanimità.