Prima di realizzare la pista di Marzaglia sarà necessaria la Valutazione dell’impatto ambientale (Via). Lo ha deciso la Provincia al termine della procedura di “screening” che serve, appunto, a valutare la necessità o meno di sottoporre a Via una proposta e dopo aver valutato le osservazioni presentate da associazioni ambientaliste e cittadini. Al termine della Via, l’eventuale giudizio positivo di compatibilità ambientale, comprendera tutti i pareri e i nulla osta necessari per realizzare i lavori.


Il progetto preliminare è stato presentato dalla ditta Vintage per un “Centro di guida sicura” in via Pomposiana a Marzaglia.
Grazie alla procedura di Via saranno valutati tutti i possibili fattori di rischio per l’ambiente e urbanistici: impatto sul sistema idrico superficiale e sotterraneo (a Marzaglia, vicino all’impianto, è presente un campo acquifero per l’approvvigionamento dell’acquedotto di Modena), emissioni in atmosfera ed elettromagnetiche, rumore, le interferenze con la flora e la fauna, l’impatto visivo, le ricadute sul traffico di accesso all’area, l’impatto del cantiere, i rifiuti prodotti e tutti gli aspetti sanitari relativi agli inquinanti.

Il progetto interessa un‘area di circa 28 ettari, definita dalla Provincia “di particolare delicatezza per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici” dove è prevista una pista lunga circa due chilometri e larga dai 12 ai 15 metri, più altre sei percorsi di ridotte dimensioni, per svolgere un’attività ordinaria, come si legge nel progetto presentato dalla ditta, incentrata sui corsi di guida sicura, oltre una attività straordinaria con gare motoristiche ed eventi legati al mondo dei motori da realizzare soprattutto nei giorni festivi. Previsti anche parcheggi in superficie e sotterranei, box, officine, un ristorante, un albergo, un centro commerciale e un museo.