Dal 5 al 19 agosto la stragrande maggioranza delle corse di autobus urbani verso e da il Fiera district di Bologna, dove sono ubicati gli uffici della Regione, sarebbero state soppresse, senza “adeguate informazioni preventive” né da parte dell’ATC, né da parte dell’house organ regionale, determinando “notevoli disagi, lunghe attese e ritardi” per i collaboratori regionali pendolari e non. E’ quanto denuncia in una interrogazione il consigliere regionale di Forza Italia Andrea Leoni.

Di queste, due (la linea 10 e la 35) sarebbero state completamente soppresse, mentre la 38 (39 verso la stazione), che sugli orari affissi alle fermate dovrebbe mantenere tre corse orarie, da informazioni desunte sembrerebbe invece farne solo due e la 28 (da e per il centro) manterrebbe solo due corse orarie.
Questo “disservizio” coinvolgerebbe, secondo Leoni, anche il “mobility manager della Regione”, che avrebbe “le competenze relative alle azioni di mobilità aziendale e mobility management”.
In particolare, il consigliere cita un documento predisposto dal mobility manager intitolato “Informazione e sensibilizzazione dei collaboratori in relazione alle opportunità di contenere i costi psicofisici del trasporto”, dove “tra le tante amenità, si chiarisce che è di fondamentale importanza ‘capire le abitudini e le necessità di spostamento’ e ‘predisporre interventi più mirati possibile ai problemi'”.

Leoni chiede quindi al Presidente della Regione quale giudizio dia di questa situazione e se non intenda fornire spiegazioni immediate sul perché non siano stati assunti accordi con ATC in modo da ovviare a questi disservizi a svantaggio del quartiere Fiera district, per quali motivi gli uffici del mobility manager della Regione non abbiano predisposto un piano per supplire ai disagi, dando la possibilità ai collaboratori regionali in servizio in agosto e che utilizzano i mezzi pubblici di non accumulare ritardi di cui non sono responsabili, quali siano i compiti del mobility manager e quale sia i particolare l’attività svolta dall’attuale incaricato dal giorno della sua nomina, avvenuta il 2 maggio 2006, ad oggi, quale giudizio dia dei contenuti del testo citato in premessa (“Informazione e sensibilizzazione dei collaboratori in relazione alle opportunità di contenere i costi psicofisici del trasporto”) e se non ritenga che, oltre “ad una accozzaglia di aria fritta”, rappresenti “una vera e propria presa in giro per i collaboratori regionali che utilizzano mezzi pubblici”.