“E’ difficile capire quale dialogo potrebbe esserci oggi tra le forze che si riconoscono nei principi liberaldemocratici ed una maggioranza che va avanti a colpi di ideologia e di pregiudizi antioccidentali, antiliberale e giustizialista quando fa comodo, che giustifica il terrorismo e le teocrazie assolutiste e condanna le democrazie”. Così l’On. Isabella Bertolini Coordinatore regionale di Forza Italia dell’Emilia Romagna, già relatrice della legge Bossi-Fini sull’immigrazione.

“La supponenza e l’arroganza con cui si sta muovendo questo Governo dovrebbe rendere chiaro come la sinistra apprezzi solo la subordinazione e la sudditanza alle proprie mire da parte di eventuali portatori d’acqua e come l’altra parte del cielo, oggi all’opposizione, non possa che contrapporsi all’azione irresponsabile della maggioranza. Lo dimostrano i devastanti ed affrettati provvedimenti assunti sull’immigrazione dal Governo Prodi, i cui obiettivi non riguardano il bene dell’Italia ed il suo futuro ma interessi molto più terra terra: accontentare l’estrema sinistra in cambio della sua acquiescenza su altri temi e crearsi un nuovo serbatoio di voti. E’ evidente che a guidare il Governo sono il pressappochismo ed una visione distorta dei fenomeni, che comprende anche una buona dose di odio per la nostra civiltà ed un mai sopito sentimento antioccidentale, antiamericano, antisemita/antisionista che unisce in un fil rouge la sinistra e i cristiano sociali.
Di qui la follia di chi continua a credere che l’arma vincente sia lo sbracamento, l’apertura incondizionata, lo smantellamento dei CPT e l’abrogazione della legge sull’immigrazione del Governo Berlusconi, l’ultimo e l’unico baluardo che ci è rimasto. Di qui la miopia di chi tratta questa complessa materia a colpi di slogan buonisti, tanto vuoti quanto frutto di un ideologismo che non sa vedere al di là del proprio ristretto orizzonte. Oggi la situazione è più che mai fuori da ogni controllo, l’immigrazione clandestina imperversa perché il Governo non sa dove mettere le mani, vogliono chiudere i CPT buttando sulle nostre strade clandestini spesso legati alla criminalità se non al terrorismo, manderanno al collasso i servizi sociali con i ricongiungimenti familiari indiscriminati, useranno sempre più due pesi e due misure, dove chi avrà maggiori chances non saranno certo gli Italiani, con la cittadinanza-facile provocheranno reazioni inimmaginabili nelle nostre comunità locali. Se gli Italiani da tre mesi non dormono più sonni tranquilli hanno ragioni da vendere”.