C’è un indagato per la morte dell’immigrato tunisino di 36 anni trovato cadavere nel suo letto in una cella del Cpt di Bologna a causa di un’overdose.

Si tratta di Hatem Ben Dhiaf, un suo connazionale di 25 anni, con numerosi alias, già noto alle forze dell’ordine per reati di droga, ristretto al Cpt in attesa dell’espulsione come la vittima, arrestato venerdì dalla squadra mobile per detenzione ai fini di spaccio. Le accuse avanzate nei suoi confronti dal pm che coordina l’indagine sul decesso di Mohamed Aloui avvenuto il 6 agosto scorso, sono sia la detenzione ai fini dello spaccio che la morte in conseguenza di altro reato.

Venerdì scorso Ben Dhiaf è stato sottoposto a una perquisizione corporale su disposizione del pm e gli sono stati trovati nel retto 5 ovuli di eroina per circa 30 grammi che dalle analisi di laboratorio è risultata avere un’alta compatibilità con quella trovata accanto al cadavere di Aloui e dunque è ormai certo che provenissero dalla stessa partita.