Ospite di eccellenza al Convegno “Bologna e Cersaie – Visioni per una nuova architettura”, in programma giovedì 28 settembre nell’ambito della giornata che la ventiquattresima edizione di Cersaie dedica a questa disciplina, è Massimiliano Fuksas, grande nome della progettazione, conosciuto per la libertà artistica e pittorica e per la particolare attenzione dedicata allo studio dei problemi urbani nelle grandi aree metropolitane.


Di origini lituane, Massimiliano Fuksas vive e lavora tra Roma – dove ha conseguito la laurea in Architettura all’Università La Sapienza – e Parigi. Considerato uno degli architetti più conosciuti ed affermati sulla scena sia nazionale che internazionale, occupa un posto di rilievo nello scenario dell’architettura italiana per lavori particolarmente significativi quali il Centro Studi della Ferrari a Maranello e la celebre vela del nuovo Polo Fieristico di Milano. La continua sperimentazione sui materiali è da sempre un tratto distintivo di Fuksas, che spesso ha utilizzato per le sue opere prodotti dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica. Ricerca che attraverso l’armonizzazione di forme, colori e materiali, vuole dare vita ad un’architettura funzionale allo “stare bene” delle persone che ne fruiscono.



Il curriculum vitae di Massimiliano Fuksas è segnato da tappe particolarmente significative. Nel 1977 crea il suo studio romano, al quale seguono nel 1989 e nel 1993 gli studi di Parigi e di Vienna. Dal 1994 al 1997 è membro delle commissioni urbanistiche di Berlino e di Salisburgo. Nel 1998 gli viene conferito il premio alla carriera “Vitruvio International a la Trayectoria” a Buenos Aires. Dal 1998 al 2000 è direttore della VII Biennale Internazionale di Architettura di Venezia “Less Aesthetics, More Ethics”. Nel 2002 è insignito dell’ Honorary Fellowship dell’AIA (American Institute of Architects).



Numerosi anche i premi e le onorificenze che ha finora ricevuto nel corso della sua carriera, come il Grand Prix d’Architecture Française nel 1999. L’anno successivo viene nominato Accademico Nazionale di San Luca ed insignito Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres de la République Française. Il famoso architetto romano occupa anche un importante spazio mediatico: da gennaio 2000 cura la rubrica di architettura del settimanale “L’Espresso”.



Di pregio è la sua carriera accademica, che include l’insegnamento presso numerose università tra le quali la Staadtliche Akademie der Bildenden Kunste di Stoccarda, l’Ecole Spéciale d’Architecture di Parigi, l’Akademie der Bildenden Kunste di Vienna, la Columbia University di New York e la Sapienza di Roma.