Farsi la barba, telefonare, allacciarsi le scarpe: attività quotidiane così semplici ed automatiche che si fatica ad immaginare di non riuscire più a svolgerle. Eppure è quello che succede ai pazienti afflitti da lesioni del polso o rigidità del gomito.
Alla soluzione chirurgica di questi problemi è dedicato l’incontro che si è tenuto oggi nella sala convegni del Nuovo Ospedale di Sassuolo, dal titolo
L’artroscopia chirurgica nelle piccole articolazioni‘.

Con il metodo della “live surgery”, sono state proiettate e commentate in diretta nella
sala convegni le immagini della sala operatoria, dove il dottor Luigi Pederzini, responabile dell’unità operativa di ortopedia e chirurgia artroscopica del Nuovo Ospedale di Sassuolo e presidente della società italiana di Artroscopia, ha operato alcuni
pazienti affetti da problemi alle articolazioni di gomito e polso.

“L’intervento in artroscopia presenta una serie di vantaggi” spiega il dottor Pederzini, “tra cui il principale è che, trattandosi di un intervento meno invasivo della chirurgia classica, garantisce un decorso più rapido. A partire dalla riduzione del tempo trascorso in ospedale: solo una notte per il polso e tre notti per il gomito, perché in questo caso la riabilitazione inizia direttamente in ospedale”.

Il Nuovo Ospedale di Sassuolo è un punto di riferimento a livello nazionale per la chirurgia artroscopica ed offre inoltre opportunità di collaborazione accademica a medici anche stranieri che intendono specializzarsi in questo campo.