Ricerca, dibattiti sui temi legati alla città, divulgazione e coinvolgimento del pubblico è ciò
che si propone il ‘Festival dell’Architettura – Architettura di rara bellezza‘ giunto alla terza edizione che si terrà dal 23 al 29 ottobre.


Alla sede storica di Parma quest’anno si aggiungeranno iniziative anche a Reggio Emilia e Modena, interessando dunque un vasto ambito territoriale per un percorso di valorizzazione volto a cogliere corrispondenze di significati tra le architetture delle città ospitanti e quelle proposte, di volta in volta, dalle mostre.

Architettura di rara bellezza‘, manifesta quindi l’esigenza di misurarsi con il problema estetico dell’architettura soprattutto attraverso il superamento del sempre più richiesto e spesso superficiale bisogno di bellezza della contemporaneità. Quindi parlare di bellezza per indagarne ragioni e categorie di giudizio, mettendo in discussione i canoni più convenzionali e comuni.

Tra i 22 eventi espositivi previsti da segnalare, in particolare, la rassegna relativa al concorso promosso da G.D. per la riqualificazione dell’area dismessa nel quartiere Reno a Bologna. I progetti, frutto della procedura concorsuale riguardante il nuovo polo multifunzionale G.D., costituiranno il nucleo principale della mostra.
Al concorso ad inviti indetto nel 2005 parteciparono sette studi di architettura italiani: Cibic & Partners, Zucchi & Partners, LDB, 5+1, Mario Cucinella, Iosa Ghini ed infine lo Studio Labics.
Nel febbraio scorso la giuria, presieduta da Francesco Dal Co, ha attribuito il primo premio allo Studio Labics.

La mostra, oltre a presentare i materiali originali del concorso (tavole e modelli), proporrà una lettura interpretativa del tema
trattato con presentazioni video e immagini, che guideranno i visitatori nel complicato percorso di un progetto a scala urbana.