Il direttore generale del Comune di Bologna, Massimo Romano, e il comandante regionale dell’Emilia-Romagna della Guardia di Finanza, Luciano Carta, hanno siglato oggi un protocollo di intesa che dà avvio al coordinamento tra il Comune e la Guardia di Finanza per i controlli della
posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari beneficiari di prestazioni sociali agevolate.

La sinergia, come accadrà in altri comuni emiliani, assicurerà “l’effettiva percezione dei benefici in capo a coloro che ne hanno effettivo diritto” e
tutelerà così le entrate erariali e la salvaguardia finanziaria degli enti su cui grava l’erogazione degli aiuti.
L’obiettivo dell’intesa, si legge nel protocollo, è di “migliorare l’efficacia dell’azione ispettiva in materia di prestazioni sociali agevolate” e di “favorire ogni opportuna sinergia nell’espletamento delle verifiche”.

Il Comune e la Guardia di Finanza si impegnano ad attivare controlli individuali e a campione sulle posizioni reddituali dei soggetti beneficiari di prestazioni agevolate pubbliche, a seguito di segnalazioni, da parte dell’amministrazione comunale, di nominativi sui quali emergono
dubbi relativi alla fondatezza della dichiarazione patrimoniale. Alle Fiamme Gialle spetterà poi l’attività di controllo e di eventuale accertamento di violazioni di natura amministrativa e penale.