Si svolgerà a Bologna da domani al 23 settembre la seconda edizione degli ‘Stati Generali del Documentario Italiano‘, incontro istituzionale a cadenza biennale promosso da Doc/it (Associazione dei documentaristi italiani), in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Bologna e la Cineteca di Bologna.


Gli incontri e le conferenze prenderanno il via giovedì 21 alla Sala Auditorium della Regione Emilia-Romagna, viale Aldo Moro 18 (zona Fiera) mentre le proiezioni di avranno luogo da mercoledì 20 a sabato 23 alla Sala Lumière della Cineteca del Comune di Bologna (via Azzo Gardino, 65).
Gli Stati Generali rappresentano il più importante evento associativo proposto da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani (associazione di categoria dei professionisti del documentario, ad oggi conta 250 iscritti a livello nazionale.
Tema di questa edizione, come ha evidenziato Alessandro Signetto, presidente di Doc/it, è da un lato la ricerca di un rapporto sistematico con i network televisivi in grado di garantire visibilità e spazio al documentario, e dall’altro il coinvolgimento nel dibattito degli enti territoriali, in particolare delle Regioni, per favorire una politica di sostegno del comparto. Signetto ha sottolineato che questa seconda edizione si inserisce con tempismo perfetto all’interno di un tema politico di strettissima attualità: il rinnovo del Contratto di Servizio 2006 – 2008 tra la Rai ed il Ministero delle Comunicazioni. In quest’ambito sono attesi gli interventi della Direzione Generale Rai, invitata a delineare le proprie strategie e politiche in tema di documentario e del Ministero delle Comunicazioni.

Con un focus dedicato alla relazione tra il Documentario e le politiche delle Regioni Italiane viene alla luce lo stretto legame con il territorio: a cinque Regioni italiane in particolare Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Campania, è stato chiesto di illustrare le proprie “best practices” in campo audiovisivo. Assessori, Dirigenti centrali e Direttori di Film Commission regionali presenteranno le proprie politiche a sostegno della realizzazione, diffusione e promozione dell’industria audiovisiva ed in particolare del documentario.
“La Regione Emilia-Romagna ha scelto di sostenere ambiti precisi della produzione audiovisiva, concentrandosi su documentario e animazione – ha spiegato in proposito Alberto Ronchi, assessore regionale alla Cultura -, e di incentivarne la diffusione nelle sale cinematografiche della regione. Abbiamo fatto una scelta sulla base della realtà creativa e produttiva del nostro territorio che ci consente di portare un fattivo contributo al dibattito nazionale sull’audiovisivo e, più in generale, sulle politiche culturali”.

Presentato anche il Cd Rom Documentando, realizzato con il contributo dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, della Film Commission regionale, della D.E-R (Associazione dei documentaristi dell’Emilia-Romagna) e in collaborazione con Doc/it in cui viene presentata tutta la realtà produttiva ed artistica del documentario in Emilia-Romagna. “Si tratta – ha sottolineato Alessandro Rossi presidente della D.E-R – di circa 100 opere di 60 autori e/o produttori dell’Emilia-Romagna, organizzate in un catalogo multimediale, pronto per essere arricchito strada facendo”.