Il 90% dei 570 milioni di euro stanziati per la riconversione del settore bieticolo-saccarifero dell’Emilia-Romagna sarà destinato all’industria, il 6% ai fornitori e “solo” il 4% agli agricoltori e “malgrado la spartizione non abbia tenuto conto della situazione di disagio che sta attraversando tutto il settore agricolo ed in particolare quello bieticolo, pesantemente ridimensionato dalle limitazioni introdotte dalla comunità europea, il ministro dell’agricoltura De Castro non ha nemmeno imposto all’industria l’impiego degli aiuti per riconvertire gli stabilimenti in altre attività produttive”.


Lo afferma il gruppo della lega nord (Maurizio Parma, Mauro Manfredini e Roberto Corradi) in una interrogazione, dove si ricorda che l’Emilia-Romagna è sempre stata “il punto di riferimento della produzione bieticolo-saccarifera italiana”, che l’estensione dei campi coltivati a barbabietola passerà in due anni da 250.000 ettari a 120.000 e che gli stabilimenti sono passati da nove a quattro.

“Lo scenario che si prospetta – scrivono i consiglieri – è che gli aiuti stanziati serviranno soprattutto a bonificare le aree di pertinenza degli stabilimenti, mettendo l’industria in condizioni di riconvertire non la produzione, come auspicavano tutti gli interessati alla filiera dello zucchero, ma la destinazione d’uso delle aree urbane, facilitandone così la vendita ai prezzi del mercato edilizio e ricavandone notevoli profitti, ma ignorando totalmente la sorte dei produttori e dei lavoratori del comparto”.

Posto che la riconversione delle industrie da saccarifero a bioenergetico avrebbe potuto essere una “ghiotta” possibilità per mantenere posti di lavoro e risollevare “le disastrate economie” dei bieticoltori, i consiglieri chiedono alla Giunta regionale se quanto esposto corrisponda al vero, se non ritenga opportuno intervenire per incentivare i bieticoltori penalizzati dalla spartizione degli aiuti decisa dal Governo, quali misure intenda adottare per favorire il rilancio del settore bieticolo-saccarifero e quali interventi preveda di adottare per garantire ai produttori di barbabietole un adeguato livello di reddito.