Occupazione a livelli alti con una buona coesione sociale, prodotto interno lordo pro capite tra i più alti d’Europa e un elevato numero di brevetti.
Sono alcuni dei punti di forza che emergono dal rapporto “L’Emilia Romagna e le regioni europee nella strategia di Lisbona” realizzato dall’agenzia regionale Ervet che analizza il livello di competitività di 60 regioni europee prendendo come riferimento la Strategia di Lisbona, l’insieme cioè degli obiettivi condivisi da tutti i paesi membri dell’Unione Europea per far diventare l’Europa la società più competitiva e dinamica al mondo.


Secondo altri dati del rapporto, in Emilia-Romagna va migliorata la situazione per quanto riguarda l’impiego dei lavoratori anziani, i temi ambientali e l´innovazione specie nella componente degli investimenti in ricerca e sviluppo, che presentano comunque valori superiori alla media italiana.
Il vicepresidente e responsabile per la Regione Emilia-Romagna della Strategia di Lisbona Flavio Delbono, ha affermato che “il lavoro svolto rappresenta uno strumento tecnico estremamente utile in questa fase di definizione dei nuovi fondi strutturali (2007-2013). Basta ricordare che il regolamento europeo adottato nel luglio scorso prevede che il 75% della spesa delle regioni che rientrano nell’obiettivo competitività regionale e occupazione debba essere destinato agli obiettivi di Lisbona. Decisiva dunque la capacità dei nostri territori, del tessuto produttivo così come delle comunità, di confrontarsi con le realtà migliori del continente per essere e divenire sempre di più una regione di punta in un´Europa forte e competitiva”.