La resa dei conti esplosa nel centro sinistra è la prova di quanto la
maggioranza sia in preda a spinte disgregatrici somiglianti al caos . Sta
accadendo a Pattuzzi, quello che, con i dovuti rapporti di scala, succede
a livello nazionale a Prodi: tutti e due hanno il fiato corto.

Minaccia di
rottura nella maggioranza, negato il diritto e la legittimità della
contrarietà all’interno della Margherita, stoppata “la discussione” nelle
sedi istituzionali. risultato: Sassuolo ingessato.
Bonvicini, in difficoltà ad esibire i muscoli da capogruppo di un partito
allo sbando (Margherita), sfugge alla Commissione di garanzia convocata
per il 4/10/06 e ne chiede il rinvio.

Aveva forse paura del confronto e
decisone sul tema istituzionale di fondo : il diritto dei consiglieri di
dissentire dal partito perché eletti senza vincolo di mandato?
Quello che bolle in pentola lo sa solo il mestolo ma il bavaglio che il
partito sta tentando di mettere ai “dissidenti” fatica a tenere.
Tuttavia sbaglia chi battezza prossima al collasso la Giunta Pattuzzi
solo per tali bisticci. È’ ora che i Consiglieri Tincani e Scalabrini
escano dall’ambiguità e ci facciano capire se hanno preso le distanze solo
per strategia politica interna o per reale dissenso. Se lo hanno fatto per
entrare a gamba più tesa nella maggioranza, non ci rimarrà che esprimere
severa condanna e prenderne atto nell’indignazione di tanti. Se
invece hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo della prudenza per
sincero dissenso dalla politica del Sindaco, dalle bastonate di Prodi, dalla serpeggiante voglia di Pattuzzi di affondare ancora di più le mani
nelle tasche dei cittadini, inaugurando “la tassa di scopo” allora, per
i gravi danni sul consenso, spacchino davvero. Se è così, facciano la sola
cosa che da loro ci si attende :prendano le distanze , si distacchino da chi
non rappresenta più i loro elettori, prendano atto di essere in una
coalizione allo sbando e mollino la sinistra. A Sassuolo è ormai scoccata
l’ora di tornare alle urne, di inaugurare una nuova geografia politica
capace di dare il governo della città in mano ai moderati che, in termini
di elettorato, rappresentano la maggioranza della popolazione.


Claudia Severi – Capogruppo
di Forza Italia in Consiglio Provinciale e Consigliere comunale a Sassuolo