“Speravamo che l’Assessore Morini trovasse motivazioni almeno decenti nella difesa del comportamento delle Amministrazioni di sinistra che hanno condannato il cimitero di San Prospero di Sassuolo ad un progressivo degrado fino a lasciare che l’ incuria ne compromettesse stabilità e sicurezza.

I sentimenti di tanti sassolesi sono stati feriti. Il tentativo dell’Assessore di scaricare la colpa sui privati è inutile e strumentale. L’incuria ed il degrado in cui versa il cimitero sono un offesa ai cittadini e ai loro sentimenti. Auspicavamo una maggiore responsabilità della Giunta nei confronti del luogo in cui giacciono i nostri affetti e le nostre radici.



Stupisce vedere come l’Assessore, di fronte alle sue precise responsabilità, scelga la strada della negazione e ci propini “l’inizio attività di ripristino” come fosse l’anno zero. Invece è dal 1997 che Forza Italia richiama l’attenzione sullo sfacelo della struttura cimiteriale, ma a fronte di sbandierate promesse solo rattoppi dettati dal rischio e dalla vergogna . Interventi troppo spesso nemmeno rispettosi delle metodologie necessarie per il restauro di un bene storico quale è il Cimitero di San Prospero. Responsabilità molto gravi queste di cui chiediamo espressamente conto. Giova poi rilevare che il cimitero è stato soppresso con delibera Comunale nel 1976 e che pertanto le concessioni ai privati si sono estinte mentre è rimasta in capo al Comune la cura della vigilanza e della manutenzione a norma di legge. L’Assessore dovrebbe ricordare che esiste già uno studio storico, tecnico e riorganizzativo del cimitero fatto in maniera articolata e dettagliata da noti Architetti, pronto ma tenuto chiuso nel cassetto.


Efficacia, efficienza ed economicità consiglierebbero invece, prima di affidare incarichi, di tirare e tenere aperto quel cassetto”.


Claudia Severi – capogruppo Provinciale e Consigliere Comunale Sassuolo