Oltre 600 pensionati modenesi hanno partecipato stamattina a Roma alla manifestazione indetta dai sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per protestare contro la Finanziaria presentata dal governo.

“Piazza Navona era stracolma, è stato un grande successo di partecipazione – racconta il segretario provinciale della Fnp-Cisl di Modena Pietro Pifferi – I pensionati hanno gridato forte e chiaro che non condividono una Finanziaria che ignora completamente i loro problemi. L’obiettivo della manifestazione di oggi, infatti, non è far cadere il governo, ma spingerlo a modificare la Finanziaria in modo più equo e a occuparsi concretamente dei ceti più deboli”.

Pifferi ricorda che l’importo delle pensioni non viene rivalutato da 14 anni, periodo durante il quale i pensionati hanno perso un terzo del loro potere d’acquisto.
“Nonostante l’art. 11 del decreto legislativo 503/92 equipari giuridicamente i pensionati agli operai e impiegati ai fini della perequazione automatica di salari e pensioni, queste ultime non vengono adeguate dal 1992 all’aumento del costo della vita. Lo stesso taglio del cuneo fiscale – continua il segretario della Fnp – appare iniquo, se si considera che andrà a vantaggio delle imprese e dei lavoratori attivi, ma non dei pensionati”.

La manifestazione è stata conclusa dal segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni, il quale ha affermato che così come nel dopoguerra i lavoratori di allora si sono battuti per ottenere giustizia fiscale e servizi sociali, oggi i pensionati chiedono sì di rilanciare l’economia e favorire lo sviluppo, ma nell’equità sociale.