Andrea Leoni, del gruppo di Forza Italia, ha presentato un’interrogazione in merito al Centro servizi distrettuale per stranieri attivato a Mirandola, a partire dal 4 novembre scorso, dall’Unione dei Comuni modenesi dell’area nord.


Nel suo documento il consigliere rileva “la necessità, per gli Enti locali della dell’Emilia-Romagna e della provincia di Modena, di razionalizzare la spesa pubblica, evitando gli sprechi ed il ricorso all’aumento della pressione fiscale, così come è avvenuto negli ultimi anni” e chiede pertanto alla Giunta a quanto ammonti la spesa prevista per l’attivazione e per la gestione del centro in questione, quali siano i soggetti in ciò coinvolti, quante persone vi lavoreranno.
L’esponente azzurro domanda anche se la Regione ritenga tale cifra “in linea con l’esigenza espressa dalle amministrazioni comunali di fare fronte, con l’aumento delle tasse e la riduzione dei servizi, ai tagli della finanziaria del Governo Prodi”.

Nel ricordare poi che obiettivo del Centro servizi per stranieri di Mirandola, in base a quanto riportato da un comunicato stampa dello stesso Comune, sarebbe “costituire un punto di riferimento fondamentale per i cittadini stranieri, assumendo la connotazione di spazio di ascolto e di promozione dell’integrazione e dell’intercultura” il consigliere di forza italia vuole sapere dall’esecutivo regionale: quanto durerà il periodo previsto per la sperimentazione dell’attività di tale centro; quali parametri di valutazione saranno adottati al fine di verificarne il raggiungimento degli obiettivi; quanti sarebbero i centri che, in base alle previsioni del Comune di Mirandola, dovrebbero essere aperti nel territorio di competenza dell’Unione dei comuni modenesi dell’area nord, al termine della sperimentazione di quello di Mirandola; quante risorse siano state destinate al Comune di Mirandola nell’ambito del Piano di Zona dei servizi sociali, e quante di queste siano state destinate, al medesimo comune, al capitolo ‘immigrazione’.

Da ultimo Leoni chiede se la Regione abbia partecipato (e, in caso affermativo, a quale titolo) all’attivazione del centro servizi per stranieri in questione e quale sia il contributo assegnato dal Comune di Mirandola e dall’Unione dei comuni modenesi dell’area nord per la sua attivazione e gestione.