Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Assicurazioni, riunitosi in data odierna, ha
approvato la relazione trimestrale consolidata del Gruppo Unipol al 30 settembre 2006.

Nel comparto assicurativo la raccolta aggregata diretta delle società del Gruppo ha
raggiunto i 7.608 milioni di euro (+3,3% rispetto ai 7.364 milioni di euro al 30 settembre 2005), di cui 4.799 milioni di euro nei rami Vita (+4,3%) e 2.809 nei rami Danni (+1,7%).
In particolare:
• le compagnie appartenenti al comparto multiramo (Unipol Assicurazioni e Aurora Assicurazioni) hanno sviluppato una raccolta pari a 4.677 milioni di euro (+2,6%), di cui 2.192 nei rami Vita (+3,7%) e 2.485 nei rami Danni
(+1,6%). Si segnala, in particolare, l’ottimo andamento di Aurora Assicurazioni che ha visto la propria raccolta crescere del 4,1%;
• le compagnie specializzate Danni (Linear, Navale e Unisalute) hanno ottenuto una raccolta pari a 324 milioni di euro (+2,3%);
• le compagnie di Bancassicurazione (BNL Vita e Quadrifoglio Vita) hanno incrementato la raccolta a 2.606 milioni di euro (+4,9%).
I premi di competenza, al netto delle cessioni in riassicurazione, ammontano a 6.214 milioni di euro (+9,3%), di cui 2.748 milioni nei rami Danni (in linea con quelli del 30/9/2005) e 3.467 nei rami Vita (+18,6%).
Il maggiore tasso di crescita dei premi vita, rispetto a quello della raccolta aggregata vita, è in gran parte dovuto all’incrementata presenza di significativi rischi assicurativi nei prodotti venduti nel corso del 2006 rispetto al 2005 (in cui vi era ancora una quota consistente di raccolta di prodotti di investimento non classificabili come premi secondo i principi contabili IAS/IFRS).
Gli investimenti sono saliti a 37.895 milioni di euro (35.925 milioni di euro a fine 2005). Le politiche di gestione degli investimenti sono state ancora caratterizzate da una consistente allocazione degli investimenti in forme liquide. La redditività degli
investimenti, in crescita rispetto alla prima parte del 2006, ha risentito del rialzo dei tassi di interesse che ha provocato una riduzione della operatività nel trading sui titoli e significative rettifiche di valore dei titoli in portafoglio classificati nella categoria delle attività finanziarie a fair value con contropartita a conto economico, la cui
incidenza sul totale del portafoglio, pari al 23%, seppure nettamente diminuita rispetto al dato di fine 2005 (36%) risulta particolarmente elevata rispetto alle politiche di classificazione adottate dai competitori.
Le riserve tecniche e le passività finanziarie ammontano a 34.691 milioni di euro (32.686 milioni a fine 2005).
I proventi patrimoniali e finanziari netti del periodo e quelli da alienazione e trading sono stati pari a 930 milioni di euro (+11,2%). Si segnalano in particolare, tra i proventi da “attività finanziarie disponibili per la vendita”, 22 milioni di euro di
plusvalenze derivanti dalla fusione di Reti Bancarie con Banca Popolare Italiana, oltre a 139 milioni di euro di plusvalenze realizzate dalle cessioni delle azioni Antonveneta ad Abn Amro (euro 59 milioni) e delle azioni BNL ordinarie (euro 80 milioni).
Il combined ratio, calcolato su lavoro diretto e indiretto e al netto della riassicurazione, è risultato, al 30 settembre 2006, pari al 96,9% (96,6% al
30/9/2005), il loss ratio al 74,4% e l’expense ratio al 22,5%. E’ da segnalare, in particolare, il miglioramento di quest’ultimo indicatore, in calo di 0,3% rispetto al 22,8% dei primi nove mesi 2005. Nel ramo R.C.Auto la frequenza sinistri si mantiene
sostanzialmente stabile, mentre l’incremento dei costi medi complessivi risulta essere in linea con il tasso di inflazione.
Complessivamente l’attività assicurativa del Gruppo contribuisce al risultato economico ante imposte per 500 milioni di euro, di cui 98 relativi al comparto Vita (75 al 30/9/2005) e 402 al comparto Danni (422 milioni al 30/9/2005).
Il risultato ante imposte del conto economico del settore Danni risulta influenzato dall’andamento dei mercati finanziari che ha condizionato l’operatività sui titoli classificati nella categoria “attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico”,
rispetto al 30/9/2005, periodo nel quale erano anche state realizzate importanti plusvalenze immobiliari non ripetibili, e dai costi di competenza del periodo relativa alla chiusura dell’operazione Bnl.
Al 30 settembre 2006 la rete distributiva del Gruppo Unipol risultava costituita da 1.725 agenzie assicurative, di cui 576 agenzie Unipol Assicurazioni e 1.149 agenzie Aurora Assicurazioni. A queste si aggiungono le 196 agenzie plurimandatarie e i 224 brokers attraverso i quali opera la compagnia Navale. Quadrifoglio Vita distribuisce i propri prodotti tramite 293 sportelli Banca Agricola Mantovana (Gruppo MPS) e BNL
Vita attraverso circa 700 sportelli del Gruppo BNL.

Il comparto bancario, costituito dal Gruppo Unipol Banca, ha registrato nei primi
nove mesi dell’anno importanti livelli di crescita delle proprie attività. In particolare si evidenzia lo sviluppo della raccolta diretta da clientela, che al 30 settembre 2006 ha raggiunto euro 9.238 milioni realizzando un incremento rispetto al 31/12/2005 del 31,6%, mentre la raccolta indiretta è ammontata a 26.121 milioni di euro (+10,5% rispetto al dato di inizio anno).
In crescita risultano gli impieghi nei confronti della clientela, che al 30 settembre 2006 ammontano a euro 6.516 milioni, incrementandosi di oltre 1 miliardo di euro nel periodo considerato (+18,4%), migliorando ulteriormente gli indicatori sulla qualità
del credito (il rapporto dubbi esiti/impieghi netti si attesta a 2,06% rispetto al 2,99% di fine 2005, il rapporto sofferenze nette/impieghi netti a 0,59% rispetto a 0,64% di fine 2005).
Il rapporto cost/income si è attestato al dato di 66,6%, in calo di circa 8 punti percentuali rispetto ai primi nove mesi 2005, nell’ambito di un trend che porterà Unipol Banca ad allinearsi alle migliori performance del settore.
Nel complesso, il comparto bancario ha prodotto nei primi nove mesi dell’esercizio un utile ante imposte di 43 milioni di euro (euro 23 milioni al 30/9/2005, +88,1%). L’utile netto di Unipol Banca sale a 24 milioni di euro (+147%).
Al 30 settembre 2006 la rete di vendita di Unipol Banca era costituita da 257 filiali, delle quali 138 integrate con agenzie assicurative, 40 negozi finanziari e 425 promotori finanziari.

Nel complesso il risultato lordo consolidato del Gruppo Unipol ammonta a 524 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto a quello dei primi nove mesi 2005, l’utile consolidato a 347 milioni di euro (+11,2%) e quello di pertinenza del Gruppo a 284 milioni di euro (+0,6%). L’incidenza delle imposte sul risultato lordo di periodo è del 33,7% (36,9% al 30/9/2005), l’utile di pertinenza del Gruppo del solo terzo trimestre 2006 ammonta a 86 milioni di euro (contro 77 milioni del terzo trimestre 2005).

Eventi successivi al 30 settembre 2006 e prevedibile evoluzione dell’attività
In data 10 ottobre 2006 le azioni Unipol Ordinarie sono state inserite nell’indice S&P/MIB.
A fronte degli andamenti sinora registrati e della prevedibile evoluzione della gestione, il risultato economico dell’esercizio in corso si prospetta positivo.