Perquisizioni in provincia di Modena, Piacenza, Parma, Ferrara, Padova e Rovigo e 4 arresti – due in carcere e due ai domiciliari – per traffico illecito di rifiuti in Emilia Romagna. L’operazione, denominata ‘EcoFarsa’, è stata condotta da un centinaio di agenti del Corpo forestale dello Stato.

A Modena, le manette sono scattate per due dirigenti di un impianto per il trattamento dei rifiuti, che è stato sequestrato, e per due dipendenti della discarica gestita da Hera Spa, la società a capitale pubblico non coinvolta in alcun modo nelle indagini.

Sono state fatte 15 perquisizioni in ditte nelle province di Modena, Piacenza, Parma, Ferrara, Padova e Rovigo. L’indagine, dal luglio 2005, ha richiesto 2.440 ore di appostamenti, 9.696 ore di filmati e 1.440 ore di intercettazioni telefoniche che hanno documentato un’organizzazione imprenditoriale del traffico di rifiuti.

In pratica, i dirigenti dell’impianto di smaltimento modenese, attraverso la compiacenza di addetti al controllo e alla sorveglianza della discarica gestita da Hera (che ha collaborato attivamente con gli inquirenti) e con la presentazione di documenti falsi, smaltivano a condizioni economiche particolarmente agevolate tonnellate di rifiuti che non avevano subito alcun processo di trattamento.

E’ stato accertato, nel solo periodo di indagine, un volume di traffico illecito pari a oltre 15 mila tonnellate di rifiuti con un’evasione della EcoTassa di 115 mila euro ai danni della Regione Emilia-Romagna e una truffa di circa 65 mila euro ai danni di Hera. Annualmente l’evasione ammonterebbe a 160 mila euro e la truffa a 2 milioni.