Il Consiglio comunale di Modena ha approvato con il voto favorevole della maggioranza e del Gruppo Indipendente, voto contrario dell’opposizione e astensione della Lega Nord il regolamento di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, introducendo, dopo una consultazione con i sindacati degli inquilini, alcune modifiche rispetto alla precedente versione approvata nel 2002.

Il documento, illustrato dall’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti, riguarda 2403 alloggi di proprietà del Comune di Modena e affidati in gestione ad Acer – con una media annuale di 100 assegnazioni – e prevede che la domanda di alloggio abbia validità biennale e non più annuale come nella versione precedente, allargando il bacino dei potenziali beneficiari anche agli stranieri titolari di pensione da lavoro dipendente e di pensione di invalidità totale e permanente, in considerazione della prolungata e definitiva presenza in Italia dopo una vita lavorativa. Cambia anche la composizione della Commissione incaricata delle assegnazioni, che sarà presieduta dal dirigente del Settore politiche sociali del Comune di Modena, dal dirigente del Servizio sociale e da tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali degli inquilini maggiormente rappresentative sul territorio modenese. Non è invece più prevista la presenza di Acer in considerazione del ruolo di concessionario della gestione degli alloggi da assegnare.

Variazioni sono poi state inserite rispetto ad alcune categorie di cittadini che possono presentare domanda di alloggio, a partire dai nuclei familiari in cui è stata elevata da 70 a 75 anni l’età massima di riferimento, rimodulando allo stesso tempo i punti assegnati in base all’età, che aumentano in proporzione. Nuovi parametri anche per gli invalidi, a cui saranno assegnati punti proporzionali al tipo di invalidità. Lo status di “single”, generalmente indicato dopo che una persona è sola da almeno due anni, viene modificata per gli over 65, che ottengono la qualifica nel momento stesso in cui si trovano a vivere da soli. Viene poi graduato il punteggio assegnato ai cittadini sfrattati. Mentre in una prima fase venivano assegnati 20 punti in graduatoria nel momento in cui lo sfratto diveniva esecutivo, con la modifica si prevede che vengano assegnati 10 punti nel momento in cui lo sfratto viene convalidato, 15 alla notifica di preavviso da parte dell’ufficiale giudiziario e 20 con l’iscrizione negli elenchi degli ufficiali giudiziari. Sul fronte dei redditi dei richiedenti, poi, il regolamento stabilisce che il valore Isee dei nuclei familiari con redditi solo da lavoro dipendente o da pensione e con la presenza nel nucleo di almeno un componente over 65 determini una riduzione del valore Isee del 20%.

Infine, in caso di parità di condizioni, si annulla il criterio del sorteggio e si prevede di dare priorità a chi ha l’incidenza maggiore del canone sul reddito. In caso di ulteriori parità si proseguirà dando precedenza al reddito Irpef, alla data di presentazione della domanda e, infine, all’anzianità di residenza nel Comune di Modena.